Dichiarazione del consigliere comunale Pilade Nofri (Pd): “Oggi ricorre il 49° anniversario della morte di Enrico Mattei. Un personaggio che non ha bisogno di presentazioni e sul quale è stata fatta storia e leggenda. Quest’ultima legata soprattutto alle circostanze che portarono proprio al suo decesso.
Ancora mi sento onorato di essere stato alle sue dipendenze per 4 anni, assunto il 10 maggio 1962 alla Saipem, una delle società del gruppo ENI. In quei 5 mesi e mezzo che separarono la mia assunzione dalla morte di Mattei mi capitò di vederlo in un cantiere in Val d’Aosta, arrivò con un elicottero giallo riconoscibile da quel simbolo che era il cane a sei zampe, un marchio fuori dal comune per quei tempi, e non avrei mai pensato di dover rappresentare l’azienda al suo funerale a San Donato Milanese.
Enrico Mattei prese l’Agip che era sull’orlo del fallimento e creò l’ENI, ancora oggi una delle holding più importanti dell’economia nazionale. Credeva nel petrolio, nelle autostrade, in tutto ciò che poteva fare dell’Italia un paese moderno e all’avanguardia.
Arezzo non poteva dimenticare una figura di tale statura: così ho pensato di proporre una intitolazione a Enrico Mattei e grazie a questa iniziativa una strada, nella zona industriale della Carbonaia, reca adesso il suo nome. È riduttivo pensare a Mattei come il semplice intestatario della toponomastica cittadina ma non posso che ringraziare l’amministrazione comunale che si è dimostrata sensibile alla storia di questo personaggio”.