Arezzo – Era ovvio che il primo libro che recensisca sia di uno scrittore argentino? Ma non è molto importante la provenienza, è più importante prima dire due paroline di chi l'ha scritto.
Antonio Dal Masetto è nato in Italia, a Intra, nel 1938. La sua famiglia si trasferì in Argentina, a Salto, quando lui aveva dodici anni. Imparò lo spagnolo grazie ai libri della biblioteca del paese. Nella sua vita ha fatto i lavori più svariati prima di affermarsi come scrittore: imbianchino, gelataio, venditore ambulante, impiegato pubblico e infine giornalista. Ad oggi è considearato uno dei maggiori autori dell'Argentina, oltre a essere un collaboratore della rivista Pàgina/12 di Buenos Aires.
E di cosa tratta il suo libro Il sacrificio di Giuseppe?
Alcune studentesse di una scuola cattolica si affacciano alla finestra della loro aula e assistono a un atto d'amore molto particolare che coinvolge una pecora e un falegname.
Tutto il paese resta sconvolto per questo, e, guidati da un'arzilla ottantenne decisamente appassionatasi al caso, decidono di fare subito qualcosa al riguardo, anche per mantenere alta la morale delle povere ragazzine testimoni del fatto.
Ma sarà di sicuro la loro insegnante a rimanere più traumatizzata di loro, data la voglia smodata di crescere che hanno queste quattordicenni.
Lucrecia, una delle più carine, vuole assolutamente andare a letto con un suo coetaneo di nome Manuel.
Ironia della sorte, nonostante il programma stilato minuziosamente (con precisione quasi grottesca) per riuscire nell'impresa all'insaputa dei genitori, l'occasione andrà in fumo due volte per futili motivi.
Molti scrittori possono creare un libro con una trama del genere, ma renderlo un libro indimenticabile è un'impresa da pochi.
Dal Masetto ci riesce creando personaggi concentrati su un obiettivo che li ossessiona, e che vogliono raggiungere ad ogni costo. Senza dare spazio alla moralità, Dal Masetto crea un'introspezione magica, di caratteri assolutamente comuni ma assolutamente deliziosi, personaggi con indubbi difetti, ma che si fanno amare proprio per quelle debolezze che appartengono a tutti noi. Il tutto con umorismo e ironia non facili da gestire. E, soprattutto, creando una perfetta sinergia tra comico e drammatico, facendoci ridere della vita, senza nascondere le sue sfaccettature amare e complicate che ogni giorno affrontiamo.

In Italia sono già stati pubblicati: È sempre difficile tornare a casa, Bosque e Strani tipi sotto casa.
P. 189, euro 16, Editore La nuova frontiera collana Liberamente.

Articlolo scritto da: Irene Mori