Home Attualità Lucherini: “Ha ragione Rupi, troppa fretta sulla variante Lebole’

Lucherini: “Ha ragione Rupi, troppa fretta sulla variante Lebole’

0
Lucherini: “Ha ragione Rupi, troppa fretta sulla variante Lebole’

Arezzo – Luigi Lucherini, candidato sindaco della lista civica “Progetto per Arezzo”, interviene sul tema della pianificazione urbanistica riguardante l’area ex Lebole e l’area di via Galvani, ex Valli Zabban.

“Ho letto con attenzione e interesse l'intervento dell'architetto Giovanni Rupi sul Corriere di Arezzo dello scorso 5 aprile, riguardante l'area ex Lebole. E devo dire che ne condivido le perplessità sul percorso scelto dall'amministrazione Fanfani per arrivare all'approvazione della relativa variante urbanistica. Siccome parliamo di un'area strategica per il futuro della città, non serviva fretta ma buonsenso. Non c'erano motivi concreti per accelerare il dibattito in Consiglio, che ha completamente trascurato il confronto con gli ordini professionali. Si è dato spazio al parere legittimo delle categorie economiche, ma in parallelo si sarebbe dovuto promuovere un concorso di idee, anche da parte dei cittadini, per valutare un ventaglio di proposte più ampio.
E' oggettivamente una colpa, come scrive Rupi, aver preso una decisione di questa rilevanza nell'ultimo ritaglio di tempo della legislatura, anche perché ci sono zone di Arezzo che necessitano di interventi urgenti molto più dell'area Lebole. Mi riferisco a quelle migliaia di metri cubi di via Galvani, per esempio, dove gli edifici che una volta servivano per le attività di commercio all'ingrosso, oggi sono inutilizzati. Non voglio pensare che quelle strutture obsolete e fatiscenti possano restare in piedi ancora per anni, offrendo un pessimo biglietto da visita della città. Occorre una pianificazione urbanistica di livello, da mettere a punto prima possibile, che l'amministrazione attuale avrebbe dovuto tenere di conto e che ha trascurato con imperdonabile superficialità.
Inoltre vorrei aggiungere che l'area Lebole, secondo il regolamento urbanistico, doveva trasformarsi in una cittadella degli affari. La variante approvata in Consiglio ne è invece la negazione completa, che oltretutto mortifica il polo espositivo aretino. La giunta Fanfani, oltre a non saper distinguere le priorità cittadine, ha portato avanti la questione Lebole in maniera scollegata dalle altre. Un errore grave, perché non si può pensare a uno sviluppo armonico della città senza una visione complessiva del tessuto urbano, ragionando per compartimenti stagni come se Pescaiola, la ex Unoaerre o la ex Valli Zabban fossero slegate dall’area Lebole. Questo tema sarà al centro della nostra campagna elettorale e avrà tutta l’attenzione che merita nella nostra futura azione di governo”.