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No all’ abolizione della sezione provinciale del Coni

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I capigruppo Pd in Comune e Provincia, Matteo Bracciali e Massimo Pacifici, presenteranno un atto d’indirizzo nelle prossime sedute dei Consigli comunale e provinciale. “Confermiamo il nostro no all’annunciata abolizione delle sezioni provinciali del CONI e chiediamo di predisporre, in sede di riorganizzazione dell'Ente, la ricerca di soluzioni alternative per sostenere l'impatto dei prossimi tagli governativi nel settore dello sport”.
Bracciali e Pacifici chiedono che i Presidenti dei due Consigli provvedano ad inviare l’atto d’indirizzoo al Ministro dello Sport Giorgia Meloni e al Presidente Nazionale del Coni Giovanni Petrucci
“Le sezioni provinciali del Coni – affermano Bracciali e Pacifici – sono ulteriori vittime della manovra economica del Governo che punta a smantellare qualsiasi forma di decentramento e di governo locale. Perfino nello sport. Il CONI ha adesso in programma di convocare il proprio Consiglio nazionale al quale sarà affidato l'incarico di procedere alla contrazione delle spese non ritenute essenziali e tra le azioni prospettate c’è l'abolizione delle sezioni provinciali dell'Ente”.
Una scelta che i capigruppo del Pd non condividono: “le sezioni provinciali del CONI e in particolare quella di Arezzo, svolgono un'indispensabile funzione di coordinamento e raccordo tra le istituzioni, tra i quali il Comune e il Provveditorato agli Studi, le federazioni, gli enti di promozione sportiva, di discipline sportive associate, le federazioni sportive nazionali e tutto il mondo delle associazioni e delle società sportive operanti nel territorio. L’'esistenza di una rappresentanza locale del CONI riveste una particolare importanza anche in considerazione del fatto che tale Ente, attraverso un suo delegato, fa parte della commissione di cui all'art. 1.2 del vigente Regolamento comunale per la gestione l'uso degli impianti sportivi che, tra le altre funzioni, determina i parametri per la concessione dell’eventuale massimo contributo economico che si intende concedere ai soggetti affidatari degli impianti sportivi a sostegno della gestione”.
Bracciali e Pacifici ricordano che “la sezione provinciale del CONI ha sempre collaborato in maniera molto costruttiva con Comune e Provincia, svolgendo determinanti funzioni consultive e di orientamento nelle politiche sportive degli Enti. Le sezioni provinciali del CONI garantiscono un rapporto diretto, attivo e funzionale con tutti i soggetti – dalle realtà più piccole alle più grandi, dai gruppi sportivi giovanili alle società accreditate – che a livello territoriale operano in ambito sportivo. Con l'abolizione dei distaccamenti territoriali del CONI tale rapporto, che nel tempo si è andato istituzionalizzandosi in un vero e proprio sistema di rete, potrà subire un netto ridimensionamento ed indebolimento, con la conseguenza di vanificare parte del lavoro impostato negli anni. A questo aggiungiamo la forte critica alla scelta di tagliare sempre dal basso: gli sprechi non abitano da queste parti.