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Pronto Soccorso, da lunedì nuova indagine sul gradimento dei pazienti

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Pronto Soccorso, da lunedì nuova indagine sul gradimento dei pazienti

Arezzo – Conoscere l’esperienza e l’opinione dei cittadini evidenziando le criticità ed i punti di forza per migliorare la qualità dell’assistenza. E ancora, aumentare la capacità di ascolto dei bisogni dei cittadini e rendere quindi l’offerta dei servizi più centrata sui pazienti, anziché sulle esigenze dell’organizzazione interna.
Sono questi gli obiettivi dichiarati dell’indagine promossa dalla Regione Toscana in collaborazione con la Scuole Superiore Sant’Anna di Pisa, su tutti i pronto soccorso delle aziende sanitarie ed ospedaliere.

I pronto soccorso, infatti, sono il biglietto da visita dei servizi sanitari. Fanno registrare un costante aumento di accessi da parte di cittadini portatori delle più diverse patologie, tutti con un unico scopo: farsi curare presto e bene. Nei soli pronti soccorso della provincia di Arezzo (cinque) sono più di 150.000 gli accessi annui. Quasi la metà riguardano il Pronto Soccorso di Arezzo che in questi mesi è alla volata finale prima dell’attivazione completa della nuova struttura.

L’indagine, effettuata per la prima volta nel 2005, si ripete negli anni e, ad ogni edizione, si arricchisce di nuove domande e campi da indagare. La nuova valutazione parte lunedì prossimo, 3 ottobre, e si protrarrà per sei settimane. E’ è rivolta agli utenti maggiorenni del Pronto Soccorso generale ed ambulatorio per codici a bassa priorità. Sono esclusi i pazienti dei Pronto Soccorso specialistici.

Chi si reca ai Pronto Soccorso troverà manifesti e depliant con tutte le informazioni necessarie, ma soprattutto riceverà dall’infermiere del triage, una lettera a firma dell’assessore regionale Daniela Scaramuccia, che informa nel dettaglio dell’avvio e dello svolgimento del sondaggio. Una nota che annuncia la possibilità per l’utente di vedersi recapitare a casa nei giorni successivi un piccolo plico da parte della Regione Toscana, contenente una lettera ed un questionario da compilare e spedire con la busta preaffrancata.

Il questionario è costituito da 30 domande e prende in considerazione una serie di aspetti legati all’esperienza dell’utente al Pronto Soccorso dal momento dell’accesso, fino alla dimissione: cortesia del personale, tempi di attesa, aspetti di comunicazione, controllo del dolore, rapporti con il personale medico ed infermieristico, qualità complessiva, comfort, ed altri ancora. Per favorire il dialogo con i cittadini, il questionario si chiude con uno spazio aperto, in cui inserire commenti e opinioni.

I dati verranno trattati nel più assoluto rispetto della privacy. Ai dati avranno accesso esclusivamente i ricercatori che condurranno l’indagine e i risultati verranno resi noti in forma rigorosamente anonima e aggregata, e sarà impossibile risalire alle singole persone che hanno partecipato all’indagine. Le informazioni raccolte durante l’indagine verranno conservate per il tempo strettamente necessario allo studio e immediatamente dopo verranno eliminate.

Rispetto agli anni precedenti ci sono delle differenze operative.
Gli strumenti dell’indagine 2011 sono 3, a differenza degli anni scorsi, quando la rilevazione era solo telefonica. Le risposte possono essere inviate per posta, via internet o per telefono.

Questionario postale: chi riceve il plico a casa, trova tutto l’occorrente (questionario e busta affrancata) per rispedire l’intervista.

Questionario su internet: collegandosi al Sito internet http://www.indagineps.sssup.it è possibile rispondere al questionario direttamente on line. Il paziente dovrà autenticarsi tramite un codice, indicato nella lettera inviata a casa. L’accesso al questionario online, durante tutto il periodo della rilevazione, è riservato al solo campione. Dopo la chiusura dell’indagine, il canale sarà completamente aperto ed utilizzabile da parte di tutti i cittadini.

Questionario telefonico: se il paziente vuole rispondere per telefono, può contattare un apposito numero telefonico, cui segnalare il proprio nominativo e recapito telefonico. Sarà richiamato in un secondo momento da un ricercatore del Laboratorio MeS, che somministrerà il questionario per telefono.