Arezzo – C'era una volta il “mastro” artigiano, dove “mastro” stava per “maestro”, che insegnava ai giovani allievi il segreto di mestieri che spesso diventavano arte. Ceramisti, tessitori, ebanisti, intarsiatori: quanti mestieri e quanti “trucchi” che solo il provetto artigiano, ricco dell'esperienza di una vita e di quella tramandatagli per generazioni, poteva passare alle giovani generazioni. Oggi quel “sapere” si riscopre grazie ad una iniziativa promossa dal gruppo territoriale ANAP e dal settore Categorie e Mercato di Confartigianato Arezzo. Un'iniziativa che si prefigge lo scopo di far conoscere alle giovani generazioni molte delle innumerevoli tecniche di lavorazione artigianale.
Il progetto prevede sezioni teorico-pratiche da parte degli artigiani esperti nelle categorie prescelte dagli Istituti Scolastici (Ceramica, Panno del Casentino, Intarsio) che hanno aderito all'iniziativa. Successivamente sarà cura degli studenti elaborare idee (disegno, modellismo ecc.) in relazione alle lezioni che hanno frequentato. La prima fase di questo percorso, che ha ricevuto un contributo della Camera di Commercio di Arezzo, ha preso il via all'Istituto IV Novembre con la “ceramica artistica”. La lezione, tenuta da Arianna Giannoni (ceramiche Giotto), ha avuto come allievi una classe terza con 20 ragazzi. Il 10 maggio prossimo nuovo appuntamento con la messa in pratica delle tecniche spiegate (realizzazione, cottura e decorazione.) All'Istituto Giorgio Vasari invece è di scena il “panno del casentino” a cura di Tacs. Tre le classi coinvolte (60 ragazzi) con la visita all'azienda in programma per il prossimo 3 maggio. Infine l'istituto “Marcelli” di Foiano della Chiana sarà teatro della lezione di Francesco Conti sull'intarsio artistico. Appuntamento il 10 maggio per 4 classi, per complessivi 70 ragazzi.
Alla fine del corso un'apposita commissione giudicherà i lavori realizzati e premierà gli alunni/studenti e gli artigiani. Il progetto è stato coordinato dal Gruppo di lavoro di Confartigianato composto da Rinalda Mele, Angiolo Galletti, Marco Bacci, Manuela Boncompagni, Giacomo Magi, Paolo Frusone, Massimo Sciarri e Roberto Biancucci.