Arezzo – "Apprendo dagli organi di stampa, dice Grazia Sestini, del crollo improvviso dello Psycho Stage che, per molti anni ha rappresentato uno dei punti di riferimento per i giovani artisti, nella specie musicisti, della nostra città quale unico palcoscenico dove esibirsi.
Un altro pezzo di Arezzo che si gretola ma, soprattutto, l’ennesima riprova che in questi 5 anni di Amministrazione Fanfani ciò che ha dominato, in ogni settore, è stata l’incuria e l’abbandono. Una Amministrazione che in tutti questi anni non si è mai neppure posta il problema di investire sui giovani, di creare spazi e luoghi dove poterli far esprimere è una non-città, un deserto culturale ed umano nonché valoriale. Non possiamo ricordarci, continua Sestini, solo a parole che i giovani sono il presente ed il futuro di una collettività: ad essi deve andare, in ogni momento, la nostra attenzione e rispetto. L’amministrazione comunale ha il dovere di creare non solo luoghi e spazi dove possono esprimersi, ma anche occasioni dove poter promuove il talento. E sappiamo che nella nostra Arezzo ci sono tanti giovani artisti, nelle diverse discipline, dotati di grande talento che sono costretti a cercare ospitalità in altre città. Questa emigrazione forzata, frutto di scarsa sensibilità, deve terminare. Arezzo è stata resa grande dall’arte e dalla cultura. E noi vogliamo che torni ad essere un punto di riferimento. Il deserto culturale che in questi ultimi anni ha conquistato la nostra città, conclude Sestini, è anche sottolineato dall’allontanamento della manifestazione musicale Arezzo Wave e che in sostituzione non è stata fatta nessuna proposta alternativa."