Arezzo – Nella giornata di ieri una pattuglia di questa Sottosezione, durante la normale vigilanza autostradale, entrava all’interno del parcheggio Crocina, gli agenti notavano che nelle parte ormai in disuso di detto parcheggio, un’area interdetta alla sosta dei veicoli e chiusa con del Guard-rail nascosto tra la fitta vegetazione un’autocarro Fiat con un pneumatico scoppiato, stracarico di barre d’acciaio nuove, gli agenti notavano che il guard rail era stato smontato e rimesso. Immediatamente venivano eseguiti accertamenti, che permettevano di appurare che l’autocarro ed il suo carico erano provento di furto avvenuto nella nottata in due distinte ditte della provincia di Rovigo.
Il modo come era stato nascosto il veicolo pesante ed il fatto che non fosse stato semplicemente abbandonato dopo la foratura delle ruote, faceva intuire che gli autori del furto non avrebbero rinunciato alla refurtiva.
Pertanto nel primo pomeriggio veniva disposto un servizio da parte di personale in borghese di questa Sottosezione che di lì a poco dava i suoi frutti, infatti verso le ore 14,30 gli operatori vedevano entrare dentro detto parcheggio della A/1 un altro autocarro di colore rosso, il mezzo si dirigeva subito verso quello abbandonato e nascosto. Gli agenti vedevano scendere dal veicolo rosso nr. 5 persone che subito iniziavano a caricare le barre di acciaio, fatti trascorrere alcuni minuti, il personale in borghese si avvicinava ed immediatamente entravano nel parcheggio altre due pattuglie di questa Sottosezione , le 5 persone vedendosi scoperte cercavano di darsi a precipitosa fuga cercando di entrare nel bosco adiacente, due venivano bloccate immediatamente mentre una terza rintracciata nel bosco e gli altri due riuscivano per il momento a fuggire, un operatore di questa Sottosezione rimaneva ferito riportando una prognosi di 7 giorni lacerandosi il braccio con il filo spinato, della rete di recinzione scavalcata da uno dei figgitivi.
Anche il secondo autocarro è risultato rubato quattro giorni fa nel Perugino.
Le tre persone arrestate sono risultati essere Rumeni con una serie infinita di reati alle spalle addirittura due sono usciti di recente dal carcere.
Dopo aver controllato tramite Afis le decine di alias che usano normalmente uno dei tre è risultato da ricercare in quanto a suo carico pendeva un’ordinanza di custodia in carcere dovendo scontare una pena definitiva di due anni per furto.
Alle ricerche partecipavano anche una pattuglia della Sezione di Arezzo ed i Carabinieri di Badia al Pino.-
Il valore dell’acciaio e dei veicoli ammonta ad oltre 130.000,00 euro
Tutti e tre sono stati arrestati ed accompagnati al carcere di Sollicciano a disposizione della A.G.
Sono in corso indagini per risalire all’identità dei due fuggiti alla cattura.