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UDC: dichiarazione del capogruppo Simone Palazzo

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Arezzo – «L’Unione di Centro ha deciso di votare no all’approvazione del bilancio della Provincia, una scelta ponderata, presa in base all’osservazione di dati di fatto incontrovertibili. Intanto, la seduta di approvazione del bilancio non può ridursi a un mero scaricabarile su Stato e Regione per i tagli subiti. Dati questi tagli e considerato il patto di stabilità, le province non possono né investire né, in molti casi, far fronte alle spese necessarie e urgenti, tipo quella per il riscaldamento nelle scuole. Con l’avvento del federalismo fiscale, la situazione peggiorerà avendo di fatto lo stato deciso una sorta di eutanasia amministrativa per gli enti locali, come già denunciato a suo tempo dal nostro partito. A fronte di questo, però, notiamo anche che, ad esempio, le spese per la comunicazione sono state previste lo stesso ed ammontano a piu' di 150,000.00 euro di previsionale mentre non ci sono risorse per le politiche a sostegno delle famiglie, nonostante la maggioranza avesse appoggiato la mozione, proposta dall’Unione di Centro, di introdurre il quoziente familiare. Sostegno e iniziativa rimaste lettera morta. Per questo motivo, tra l'altro, abbiamo proposto un emendamento al bilancio con il quale si chiede di destinare una somma pari al 30% delle spese di comunicazione a sostegno delle politiche familiari. Tale emendamento da me presentato ha visto anche l'adesione del pdl e dell'unione toscana. Per tutte queste ragioni, è evidente che non possiamo che prendere le distanze dal bilancio presentato.»