Domenica 19 febbraio 2012 con inizio alle ore 17.00 ospite d’ccezione Ginevra Di Marco con un reading musicale tratto dal libro/Dvd “L’Anima della terra vista dalle stelle” (Aliberti editore) realizzato assieme a Margherita Hack.

Teatro dell’incontro con ingresso rigorosamente gratuito lo splendido Auditorium del Museo d’Arte Medioevale e Moderna di Arezzo (INFO: 0575 409050).

Scriveva Margherita Hack la scorsa estate in occasione dell’appuntamento estivo “sold out” al Giardino delle IDEE: “Il cielo è stato il primo libro di testo scientifico dell'umanità. Da quando l'ominide si alzò in piedi e vide le stelle , si cominciò a chiedere cosa fossero, il perchè del loro apparire ogni sera e scomparire all'alba. Come tutti i fenomeni naturali inspiegabili che lo circondavano ,le considerò divinità”.

Ecco allora che Ginevra Di Marco, accompagnata al pianoforte da Francesco Magnelli e alla chitarra da Andrea Salvadori e in collegamento audio/video da Trieste proprio con Margherita Hack, decide di raccontare il bisogno appassionato di verità e giustizia, la capacità di pensare con maggiore chiarezza e di affermarsi con maggiore forza.

In fondo Ginevra e Margherita sono due donne fuori dall’ordinario, insieme sullo stesso libro che è stato lo stesso palco è un’occasione unica per approfondire argomenti quali la legalità e l’etica, l’integrazione razziale legata all’emigrazione, la condizione della donna, il rapporto fra scienza e religione, il tema della comunicazione, il dramma della guerra, il tema del lavoro, lo sfruttamento energetico, per raccontare attraverso le parole di Margherita e i suoi ricordi, una terra, i sapori aspri e dolci di un secolo passato e i sentori di un secolo appena nato.

E poi tutto in modo così naturale, esplicito, leggero, per nulla artefatto.

Un racconto intimo, personale, ogni lettore/ascoltatore avvolto dalle parole leggere o pesanti di Margherita e i canti di Ginevra.

Il canto di Ginevra che diventa il racconto di Margherita, la memoria, il pensiero.

Scrive ancora Margherita “dall’alto della rocca Sillana, nel comune di Pomarance, si vede tutta la vallata. E’ il tramonto e il cielo si tinge di rosa. Sembra davvero di vedere l’Anima della Terra dall’alto della sfera delle stelle fisse. La musica di Andrea e Francesco accompagna e sottolinea il canto di Ginevra. Un orologio a pendolo segna il passare del tempo e un albero indica lo spazio terrestre, illuminati dalla luce bianca della Luca, mentre le stelle multicolori occhieggiano dall’alto del cielo”.

Aggiunge Ginevra “soltanto sapere di avere Margherita con me sul palco e in questo libro, appena un pugno di passi più in là, seduta sulla poltrona da studio che fu di mio padre e sentire il suo sguardo su di me e sulla mia voce basta a farmi sentire al sicuro, in zona protetta, dove non si può cadere”.

Il libro/diario “L’anima della Terra vista dalle stesse” è tratto dall’omonimo spettacolo che Margherita e Ginevra hanno portato in giro per l’Italia negli ultimi due anni.

Canzoni e parole che raccontano la vita dura, la sofferenza e le ribellioni, le ingiustizie a cui assistiamo quotidianamente.

Margherita Hack è sicuramente una delle menti più brillanti della comunità scientifica internazionale ed ha vissuto lavorando in grande stile alla scienza astrofisica. Prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha svolto una importante attività di divulgazione e ha dato un valido contributo alla ricerca per lo studio e la classificazione spettrale di molte categorie di stelle.. Dirige il Centro Interuniversitario Regionale per l’Astrofisica e la Cosmologia (CIRAC) di Trieste.

Ginevra di Marco esordisce nel 193 con i CSI al fianco di Giovanni Lindo Ferretti. Dal 2005 si dedica quasi esclusivamente allo spettacolo Stazioni Lunari che le permette di aprirsi a mondi musicali inesplorati e di scoprirsi interprete duttile di canti popolari. Una progressione che sa di ritorno a casa, a quel retroterra vivo, radicato tra cuore e memoria, che contraddistingue da sempre la sua cifra espressiva.

Ginevra e Margherita, impegnate in un percorso di rinascita spirituale e di speranza contro i soprusi e le debolezze umane.