Home Attualità S. Faustino … festa dei single

S. Faustino … festa dei single

0

Meno male che in questo tempo c’è un Santo per tutto, per gli innamorati, per chi è solo, e forse anche per i lavoratori, ma noi in tutto questo che ruolo abbiamo, si domanda Lucia Milanese responsabile delle politiche di genere della CISL di Arezzo.
Oggi, prosegue la Milanese, facciamo sport individuali, scelte individuali, siamo solo “ lavoratori”, quando ci sentiamo rubare i diritti conquistati, e “consumatori” al momento che desideriamo essere liberi di andare a comprare servizi o cose a qualunque ora, perché questo è qualità della vita per noi.
Scegliamo di non farci domande che potrebbero crearci troppi problemi personali, se compro un prodotto e spendo molto meno cosa c’è che lo rende meno costoso, l’onestà del commerciante, del marchio che lo distribuisce, salvo poi acquistare a prezzi indicibili cose a volte discutibili ma sicuramente griffate, che spesso nascondono sfruttamento e miseria.
Forse veramente crediamo che le mele nascono da sole nelle piante , che non ci sia altro che la terra e il negozi che le vende, forse non crediamo che esiste un costo del lavoro che và calcolato e che deve accontentare chi vende e chi compra.
Allora forse domandarci se come persone possiamo, dobbiamo farci delle domande e che essere cittadini-lavoratori-consumatori non comporti anche una consapevolezza maggiore che ci aiuti a riconquistare dei momenti condivisi che non coincidano con le domeniche passate nei centri commerciali, consapevoli che la “domanda causa l’offerta” che quindi se ci sono famiglie che insieme vanno ce ne sono altre che sono costrette a scegliere tra lavorare e stare insieme.
Abbiamo una grande forza come consumatori, decidiamo chi far stare nel mercato e chi no, per questo premiare le aziende virtuose che non sfruttano il lavoro ma lo valorizzano, che non considerano la maternità solo un costo da ripianare ma come un contributo all’intera società, la famiglia come ricchezza e i lavoratori come parte del patrimonio della stessa azienda, premiare la legalità che libera risorse e crea lavoro reale non precario, non ricattabile.
Diamo dignità al nostro essere unici, conclude Lucia Milanese, prendendo a cuore tutto quello che facciamo, le “questioni di genere” non sono altro che gli aspetti fondamentali che rendono unici ognuno di noi, allora meno male che c’è un Santo che ci protegge il cammino è impegnativo ma sicuramente interessante.

Articlolo scritto da: Ufficio Stampa CISL