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Un successo la manifestazione per l’acqua pubblica senza profitto

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Un successo la manifestazione per l’acqua pubblica senza profitto

Il corteo si è sviluppato lungo le strade del centro della città ricevendo applausi e consenso dai cittadini, alcuni dei quali si sono pure uniti alla manifestazione.

Del resto poco più di un anno fa, in occasione dei referendum, ben 160.000 cittadini aretini si recarono alle urne e nel 96% dei casi si espressero a favore di una gestione pubblica e senza profitto dell'acqua.

Ed oggi nonostante la chiara volontà popolare le istituzioni e i politici che governano centralmente e localmente nulla hanno fatto per applicare gli esiti referendari.

In particolare qui ad Arezzo la gestione del servizio idrico continua ad essere quella privatizzata con Nuove Acque guidata dalla multinazionale francese Suez e nelle bollette continua ad essere applicato il profitto (abrogato dai referendum del giugno 2011) e pari al 13,82% del totale della bolletta. Per questo come Comitato Acqua Pubblica di Arezzo invitiamo tutti gli utenti del servizio idrico ad applicare autonomamente la legge attualmente vigente e di pagare le bollette deducendo la quota illegittimamente richiesta da Nuove Acque.

La manifestazione è servita anche per sollecitare ancora una volta le istituzioni e i Sindaci che fanno parte di Nuove Acque al rispetto della volontà popolare in occasione dell’imminente rinnovo del consiglio di amministrazione di Nuove Acque, previsto il prossimo 26 settembre. In particolare i nuovi membri di parte pubblica del consiglio di amministrazione dovrebbero essere persone competenti ed in linea con gli esiti referendari ed a cui dovrebbe essere dato il chiaro e pubblico mandato vincolante di pubblicizzazione il servizio idrico aretino e di togliere il profitto dalle bollette.

Il Comitato Acqua Pubblica di Arezzo, promotore della manifestazione, ringrazia tutti i partecipanti alla riuscita iniziativa di oggi, a partire dai cittadini, dalle associazioni e forze politiche che hanno aderito per finire alle numerose delegazioni dei Comitati dell'acqua della Toscana (Siena, Firenze, Prato, Pistoia, Grosseto) e di fuori regione (Perugia, Padova, Vercelli) che sono voluti essere presenti.