Roma, 12 apr. – (Adnkronos) – Al via la II edizione di 'Coca-Cola Cup – Mettiti in gioco', progetto ludico-educativo organizzato da Coca-Cola in Italia e rivolto alle prime due classi delle scuole secondarie di secondo grado del Lazio per promuovere uno stile di vita sano e attivo e il rispetto dell'ambiente. L'iniziativa ha visto ad oggi l'adesione di 270 istituti secondari laziali per un totale di 38.000 studenti e 1.537 kit didattici. Le scuole selezioneranno, con partite interne, le squadre maschili e femminili che rappresenteranno il loro istituto alla prova regionale, che sarà disputata a gironi nella prima fase e ad eliminazione diretta dai quarti di finale fino alla finalissima, in programma l'11 maggio al Salaria Sport Village di Roma. Guidati dal kit didattico Action Book, realizzato con il supporto di Francesco Maria Manozzi per i testi sul movimento, di Nfi – Nutrition Foundation of Italy per i testi sull'alimentazione e di Kyoto Club per quelli sul rispetto dell'ambiente, i ragazzi metteranno alla prova le loro competenze fisiche, sociali ed espressive, misurandosi in prove creative, individuali e di classe, sull'importanza del riciclo e sui valori del calcio, e in un torneo educativo amatoriale regionale di calcetto. A Roma sono 159 le scuole coinvolte, per un totale di 22.200 gli studenti degli istituti secondari di secondo grado; a Frosinone, 50 scuole coinvolte per 8.000 studenti; a Latina 24 scuole per 3.700 gli studenti; a Rieti 9 scuole per 1.325 studenti, mentre a Viterbo sono 28 le scuole viterbesi coinvolte per un totale di 3.200 studenti degli istituti secondari di secondo grado. "Il contributo di Nfi al progetto Coca-Cola Cup si basa sul principio che è l'educazione lo strumento principe per incoraggiare i giovani ad adottare uno stile di vita sano e attivo, seguendo un'alimentazione equilibrata e praticando regolare attività fisica – dichiara Andrea Poli, direttore scientifico Nutrition Foundation of Italy – E' importante ricordare che, in uno stile di vita appropriato, nessun alimento è vietato. Buoni o cattivi non sono i cibi, ma gli stili di vita: ce ne sono di sani e di poco sani". Per Francesco Maria Manozzi, docente Scienze Motorie presso l'Università Tor Vergata di Roma e Fisioterapia presso l'Università G.D'Annunzio di Chieti – Pescara, medico delle Federazioni del Coni e del Cip, si tratta di "un progetto di divulgazione fondamentale fra i più giovani per l'acquisizione di conoscenze e la migliore comprensione dei valori e dell'importanza del movimento e della pratica costante di esercizio fisico e sportivo. Insieme alla dose di attività fisica, vanno ricordati, quali determinanti con fattori di prevenzione e salute, corretti stili di vita, una sana alimentazione ed una giusta idratazione". I partecipanti a Coca-Cola Cup, aiutati da amici e famigliari, saranno inoltre coinvolti nella raccolta delle bottiglie in Pet per diventare "campioni" anche nel riciclo. "I rifiuti in discarica contribuiscono all'effetto serra per le emissioni di biogas che è costituito da Co2 e metano. Il riciclaggio abbatte notevolmente le loro emissioni: bastano 800 grammi di carta separata in casa e avviata alla raccolta differenziata per risparmiare 1 kg di Co2 in atmosfera", ricorda Roberto Calabresi, responsabile progetto "Scuole per Kyoto" dell'Associazione Kyoto Club. Coca-Cola Cup prevede riconoscimenti per tutti, studenti, calciatori e non, istituti e comunità: la squadra prima classificata nel torneo regionale e gli autori delle tre migliori prove creative individuali parteciperanno ad un'esclusiva esperienza con Juventus. La scuola prima classificata della prova creativa di classe farà vincere, invece, alla sua comunità un campo di calcio prodotto in parte con Pet riciclato. Il progetto consiste nella riqualificazione da parte di Coca-Cola di un campo di calcetto di 800 mq che sarà realizzato per il 55% con Pet vergine e per il 45% con Pet riciclato, pari a 57.971 bottiglie di Coca-Cola da 500ml. L'erba sintetica riciclata da Pet è ottenuta grazie alle tecnologie di estrusione fornite da FieldTurf Tarkett. "Il calcio è uno sport molto popolare, ma per noi rappresenta anche un mondo con regole precise di comportamento che inducono ad uno stile di vita corretto e responsabile verso se stessi, gli altri e l'ambiente in cui viviamo – spiega Giangiacomo Pierini, comitato organizzatore Coca-Cola Cup – Ed è per promuovere questi valori che vogliamo lasciare la nostra 'impronta' perché uno spazio di gioco possa diventare luogo di incontro e di crescita per tutti. Da quest'anno, visto il successo ottenuto nell'edizione 2012 in Campania, abbiamo voluto estendere il progetto anche alle scuole del Lazio, dove siamo presenti con il plant di Oricola al confine della regione, e Veneto raggiungendo un totale di 813 scuole con 115.650 studenti coinvolti". Parallelamente a Coca-Cola Cup, fondazione Coca-Cola Hbc Italia ha dato il via all'iniziativa Fabbriche Aperte aprendo alle scuole i suoi stabilimenti in un percorso educativo-esperienziale per far scoprire ai ragazzi, attraverso la visita alle linee produttive dell'azienda, la quotidianità del suo impegno, responsabile e fattivo, verso la collettività in cui opera. Il progetto, avviato lo scorso marzo, ha ospitato ad oggi presso il plant di Oricola oltre 410 studenti, previsti 1.200 a chiusura dell'iniziativa a novembre 2013.
Articlolo scritto da: Adnkronos