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‘Divieto della pubblicità, della promozione e della sponsorizzazione del tabacco’

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‘Divieto della pubblicità, della promozione e della sponsorizzazione del tabacco’

AREZZO – Ogni anno, il 31 maggio, l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) celebra la Giornata Mondiale senza Tabacco, mettendo in rilievo i rischi per la salute associati al fumo da sigaretta e affini, ed evidenziando le politiche efficaci per ridurne il consumo. L'uso del tabacco è la prima causa di morte evitabile a livello globale e attualmente è responsabile della morte di un adulto su 10 in tutto il mondo.
Anche ad Arezzo e in provincia sono previsti una serie di appuntamenti per sensibilizzare la popolazione a questi temi.

OBIETTIVO: VIETARE OGNI FORMA DI PUBBLICITA’.
Vietare tutte le forme di pubblicità, di promozione e di sponsorizzazione del tabacco: è quanto prevede la Convenzione Quadro sul Controllo del Tabacco dell'OMS (WHO-FCTC) per tutti gli Stati che aderiscono al trattato, ed è il tema scelto per le celebrazioni di quest’anno.
Gli studi scientifici dimostrano che il divieto totale della pubblicità si traduce in una riduzione del numero di persone che iniziano e continuano a fumare.

“L'epidemia globale di tabacco – spiega Daniele Pieralli, Responsabile Centro Anti-Fumo di Arezzo – uccide quasi 6 milioni di persone ogni anno, di cui più di 600.000 sono non fumatori che muoiono a causa del fumo passivo. Se non si agisce, l'epidemia ucciderà più di 8 milioni di persone ogni anno entro il 2030. Oltre l'80% di queste morti evitabili sarà tra persone che vivono in paesi a basso e medio reddito”.

Per quanto riguarda la Asl 8, punto di riferimento per il tabagismo sono i centri antifumo dove, presso ogni SerT di Zona, è stabilmente attiva da anni un'equipe che offre la possibilità di trattamenti di gruppo e individuali, e organizza specifica attività di sensibilizzazione e prevenzione.

GLI APPUNTAMENTI DELLA ASL
Tre le zone interessate.
Gia oggi (30 maggio) si inizia dal Valdarno: stand al mattino davanti alla gruccia e nel pomeriggio all’ingresso dell’Ipercoop di Montevarchi.

Domani, venerdi 31 maggio, per l’intera giornata il SerT del Casentino organizza una postazione di sensibilizzazione con distribuzione materiale informativo e misurazione del monossido di carbonio nel respiro, presso la Casa della Salute di Ponte a Poppi.

Sabato primo giugno ad Arezzo, in piazza San Iacopo, sarà organizzata una postazione di sensibilizzazione dal Centro Antifumo SerT, Unità Operativa di Pneumologia, Calcit Arezzo e Lilt Arezzo. Dalle 8,00 alle 14,00 misurazione del monossido di carbonio nel respiro, misurazione della capacità respiratoria, proiezione di filmati sulle attività dei pneumologi, distribuzione di materiale informativo sulle malattie respiratorie e sulle buone ragioni per combattere l’uso del tabacco.

LE MALATTIE RESPIRATORIE E LA PNEUMOLOGIA ARETINA
Le malattie respiratorie sono in aumento, complici fumo e inquinamento atmosferico. L' aria "sporca" che respiriamo apre la strada a tumori, asma e allergie respiratorie, broncopneumopatia cronica ostruttiva, polmoniti, malattie interstiziali del polmone, malattie della pleura e molte altre. In più, anche il cibo in eccesso e l’aumento dell’obesità hanno fatto esplodere il problema delle malattie respiratorie durante il sonno.
“Il polmone – ci dice il dottor Raffaele Scala, direttore della U.O. Pneumologia del San Donato – oltre a funzionare da “filtro” nei confronti dell’ambiente esterno costituisce un punto di partenza e di arrivo di malattie che possono interessare altri organi e apparati: basta pensare agli effetti del suo cattivo funzionamento in caso di insufficienza respiratoria sul cuore, fegato, reni e cervello e viceversa il danno a cui vanno incontro i polmoni in caso di malattie cardiache, immunologiche, infettive, e neurologiche: un esempio per tutti la distrofia muscolare e la SLA. In altri termini, il polmone rappresenta una vera “bussola” per l’organismo che se alterata porta a conseguenze gravi per l’individuo. Non è a caso che le malattie respiratorie hanno raggiunto il triste primato di seconda causa di mortalità in tutto il mondo”.

I DATI ARETINI
I numeri nella nostra provincia parlano da soli: sono poco meno di 20.000 le persone affette da BPCO (bronco pneumopatia cronica ostruttiva), oltre 10.000 quelle che combattono con problemi di allergie respiratorie e altrettante per curare le malattie respiratorie correlate al sonno. 500 aretini si ammalano ogni anno di tumore maligno dell’apparato respiratorio e altri 100 aretini sviluppano una malattia interstiziale del polmone. Più di 700 pazienti nel 2012 sono stati ricoverati per curare un episodio di grave insufficienza respiratoria acuta, un quinto dei quali con ventilazione artificiale. Infine in ambito domiciliare, 500 aretini possono vivere solo grazie all’ossigenoterapia domiciliare e 200 aretini possono respirare collegati ad un ventilatore meccanico.

AREZZO LEADER NELLO STUDIO E LA CURA PNEUMOLOGICA
La Pneumologia ad Arezzo ha una lunga tradizione e negli ultimi anni ha evidenziato una forte crescita della sua area medica proprio per fare fronte alle crescenti necessità dei cittadini con malattie respiratorie.
“Ogni anno, precisa Scala, sono più di 700 i pazienti con difficoltà respiratorie critiche gestiti con professionalità nell’unità di terapia intensiva pneumologica (UTIP), vero fiore all’occhiello della struttura aretina. Inoltre, recentemente l’Azienda ha effettuato lavori di ristrutturazione e ampliamento degli spazi dell'area dell’UTIP portando a quattro i posti letto. In questa unità (con assistenza intermedia tra rianimazione e reparto ordinario, grazie anche alla presenza di personale infermieristico esperto nella cura del paziente con grave insufficienza respiratoria e nell’uso di speciali macchinari, si pratica il monitoraggio, la ventilazione meccanica prevalentemente ma non solo non-invasiva (eseguita cioè senza intubazione), e lo svezzamento dalla ventilazione invasiva e recentemente la decapneizzazione. E nei prossimi mesi, grazie alla generosità inesauribile del Calcit. la Pneumologia sarà dotata di un nuovo strumento, l’eco-broncoscopio, di ultima generazione, in grado di rendere più precisa la diagnosi e la stadiazione dei tumori polmonari, evitando il ricorso a manovre chirurgiche disagevoli per il paziente e costose per l’azienda. Si tratta di un importante tassello che arricchisce una Endoscopia Toracica di lunga tradizione.”

Naturalmente, la Pneumologia aretina fornisce risposte di qualità anche in molte altre patologie correlate: dai disturbi respiratori del sonno (in ascesa per l’aumento di peso della popolazione), all’asma, alle malattie allergiche, alle patologie della pleura, alle polmoniti, alle fibrosi polmonari. Patologie, queste ultime, da non considerare più "di nicchia" solo perché ancora poco note, in quanto purtroppo in aumento e in alcuni casi con un tasso di mortalità più elevato rispetto a quello dei tumori. Infine, non ultime come importanza, le malattie neuromuscolari (distrofie e sla), trattate spesso al domicilio dell’utente con l’ausilio di un ventilatore, per sostenere la respirazione ridotta del paziente. Molte di queste malattie respiratorie (quelle neuromuscolari, le apnee durante il sonno, le fibrosi polmonari e i tumori ), rivestono un interesse multidisciplinare e vengono trattate in stretta integrazione con altri specialisti ospedalieri.