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L’aretino Riccardo Righi tra le vedette del motocross di Montevarchi

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L’aretino Riccardo Righi tra le vedette del motocross di Montevarchi

Ancora un aretino sul tetto del motocross nazionale. L’evento richiama i successi della famiglia Maddii (di papà Corrado e poi del figlio Marco), dell’altro valdarnese Fabrizio Dini o quello, del 2012, di Alessandro Albertoni, di Castiglion Fibocchi. L’autore di quest’ultima impresa è invece Riccardo Righi, di Giovi, 16 anni ancora da compiere, studente dell’Istituto d’Arte ad Arezzo, fresco vincitore degli Internazionali d’Italia classe 125 disputati in tre prove all’inizio della stagione.

Già campione italiano di minicross nel 2010, dopo aver fatto man bassa di titoli regionali, Riccardo si è imposto in uno dei tornei più difficili e significativi del nostro paese; basti pensare che sul podio finale è salito insieme al pluricampione mondiale Tony Cairoli (che ha fatto l’en plein nelle top class), ormai una leggenda del motocross e suo pilota preferito.

E per offrire ai suoi tifosi ed agli amici del Moto Club Bulldog di Ponte alla Chiassa un’occasione per sostenerlo da vicino prima dell’inizio del tricolore della 125 e del Campionato Europeo (in totale ben 14 appuntamenti) Righi, d’accordo con il suo team, ha deciso di disputare anche la gara di Campionato Italiano MX2 in programma domenica prossima al Miravalle di Montevarchi.

Una festa doppia (che eleva al quadrato anche il successo negli Internazionali) perché Riccardo è ormai per il terzo anno portacolori del Team Steels–Dr.Jack, squadra che ha sede sempre nell’aretino, a Castiglion Fiorentino.

Dalla KTM Italia, la casa madre che gli fornisce la moto ufficiale con cui Riccardo si è imposto negli Internazionali, è appositamente arrivata una 250 4 tempi, necessaria per schierarsi ai nastri della classe MX2. “Conosco un po’ questa moto – spiega Righi – perché l’ho avuta a disposizione per un paio di gare nel 2012; mercoledì è arrivato il nuovo modello e l’ho potuto utilizzare in allenamento, per approfondire la conoscenza e presentarsi al meglio alla sfida”.

Al Miravalle Riccardo ritroverà l’amico-rivale Kade Walker, il canadese che agli Internazionali d’Italia gli ha dato del filo da torcere. “Sulla sabbia è andato molto forte ma sui terreni duri ho prevalso nettamente” racconta Riccardo che, nonostante la giovane età, punta deciso alla carriera di pilota. “A Trento, nella terza ed ultima prova, mi sarei potuto accontentare di un piazzamento e invece ho vinto entrambe le manche”.

Il giovane campione ha le idee chiare e sa quanto siano importanti gli sponsor quindi conclude la conversazione con i ringraziamenti di rito a “KTM Italia, UfoPlast, nella persona del titolare Vito Consoloni, GO, Motorex, Sisco Design, Gaerne e il Team Steels – Dr. Jack”.