Capisci che l’America è un’altra cosa quando ti svegli nel cuore della notte e vedi dal finestrino ghiacci che non hai mai visto. Immensi e galleggianti. Ti dicono che stai andando lontano. Da un’altra parte. Spazi aperti ed immensi ti aspettano ed esistono.

“Sento queste foto come paesaggi visti da un turista, assimilo tutto come un paesaggio che si schiude ai miei occhi senza intenzionalità, che ti càpita davanti, ti imbambola, riflette ed ipnotizza, si moltiplica. Comunque trovi sempre dei buchi delle crepe delle finestre attraverso cui guardare e al di là delle quali senti che ulteriormente si apre un mondo in cui da turista ci vuole tempo per poter entrare.”

Roberto Carlone è nato a Vercelli nel 1955, oggi vive ad Arezzo.
Si forma tra musicoterapia, radio private e il teatro di ricerca, fonda la Banda Osiris con la quale tuttora lavora. Negli ultimi anni si appassiona, studia e ricerca la fotografia e tutte le applicazioni nelle varie forme spettacolari. Ha composto ed eseguito le musiche di “Carta inchiostro e benzina”, uno spettacolo per i 20 anni della libreria Il viaggiatore immaginario e “Musicadacqua” concerto per rematori, batèe, 2 bande, dj e muezzin eseguita a Portogruaro in occasione della festa della musica 2013. Cura la direzione artistica di PianoForte musica sostenibile nell’Appennino toscano a Pratovecchio.