Saranno Fabio Bertini e Zeffiro Ciuffoletti, docenti dell’Università di Firenze, a presentare il libro “Risorgimento e antirisorgimento. Garibaldi ad Arezzo fra cronaca e storia”, curato da Alessandro Garofoli e pubblicato da Aracne di Roma. La presentazione, in programma martedì 29 gennaio, alle ore 17,30 all’auditorium Ducci, è organizzata dalla Società storica aretina, d’intesa con il Comune di Arezzo.
Aperto da una prefazione di Paolo Bagnoli, il libro raccoglie contributi di Luigi Armandi, Giovanni Galli, Alessandro Garofoli e Roberto Salvadori, terminando con l’indice dei nomi di persona. Fa parte della collana, diretta da Mariano Bianca, “Saggi e ricerche” del Dipartimento di scienze storico-sociali, filosofiche e della formazione dell’Università di Siena. L’immagine di copertina è di Olimpia Bruni. Composto da 256 pagine, ha un prezzo di 15 euro, ma in occasione della presentazione sarà posto in vendita ad un prezzo promozionale.
I numerosi studi compiuti nel 150° anniversario dell’unità d’Italia – si legge nello ‘strillo’ del libro – hanno confermato che gli eventi che compongono la storia del nostro Paese si prestano a interpretazioni non sempre conciliabili. E altrettanto può dirsi dei protagonisti. Uno di questi è Garibaldi: “eroe dei due mondi” per gli uni, volgare brigante per gli altri. Può essere allora interessante vederlo sullo sfondo di una città di provincia e studiare le reazioni che provoca nel tempo, per verificare che il Risorgimento è un lungo processo di crescita. È su questa linea che si orientano gli autori di “Risorgimento e antirisorgimento”: descrivono l’atmosfera in cui si muove Garibaldi in Toscana fino all’Unità, ricostruiscono gli influssi sulla vita postunitaria, sottolineano un tipico esempio di contraddizione. Ossia, da un lato Arezzo che chiude le porte in faccia a Garibaldi; dall’altro il fiorire del garibaldinismo in città e provincia.
Laureato in Scienze politiche all’Università di Firenze, Alessandro Garofoli si occupa di storia politica dell’Italia contemporanea, mutualismo borghese, storia del Risorgimento e dell’Arezzo postunitaria; è autore di oltre cento pubblicazioni e fa parte di associazioni scientifiche locali, nazionali ed internazionali.