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Pronto soccorso, per i codici minori arriva l’ambulatorio territoriale

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Pronto soccorso, per i codici minori arriva l’ambulatorio territoriale
Pronto Soccorso

AREZZO – Pronto soccorso atto secondo: arriva l’ambulatorio territoriale dedicato ai malanni minori. Non si è fatta attendere a lungo la risposta della Asl ai problemi di affollamento verificatesi alcuni giorni fa al pronto soccorso, quando l’accesso record di circa 250 utenti aveva messo a dura prova operatori sanitari ed utenti; chiamati ad un super lavoro i primi, costretti a lunghe attese i secondi.
L’Azienda sanitaria, per bocca del suo direttore generale, Enrico Desideri, non ha nascosto fin da subito le proprie responsabilità, individuate nell’occasione in una procedura d’urgenza attivata forse in ritardo. “Ho già avuto modo di valutare la situazione con i nostri professionisti, afferma Desideri ed abbiamo messo a punto alcuni correttivi organizzativi per particolari fasce orarie, ma resta il fatto che un numero così elevato di accessi rappresenta una anomalia difficilmente arginabile”.

A finire sul banco degli imputati sono i così detti codici minori, quelli catalogati come codici bianchi, azzurri e, in parte, anche quelli verdi. Codici indicativi di patologie a bassa priorità e malanni minori non urgenti, che in larga parte potrebbero e dovrebbero trovare risposta nel medico di famiglia. Ed è proprio nei confronti di questi codici che si orienta la risposta della Asl.

Da lunedi prossimo, 1 luglio, sarà attivato un Ambulatorio Codici Minori presso il Distretto di Via Guadagnoli. L’ambulatorio, dove saranno presenti due medici, sarà aperto sette giorni su sette, dalle ore 20,00 alle ore 24,00 e sarà gestito dai medici della Continuità Assistenziale di Arezzo. I cittadini, negli orari indicati ed in alternativa al pronto soccorso, potranno accedere direttamente al nuovo servizio che, è bene precisarlo, sarà gratuito.

“In questo ambulatorio, dice Desideri, gli utenti saranno valutati con le stesse modalità con cui oggi vengono valutati nel corrispettivo ambulatorio del pronto soccorso. In caso di necessità, prosegue Desideri, i medici di continuità assistenziale potranno ottenere un consulto immediato con alcuni specialisti ospedalieri (pronto soccorso, cardiologo, ortopedico) e programmare entro le 72 ore successive eventuali approfondimenti diagnostici ritenuti opportuni ed urgenti (eco, rx, ecc). Ovviamente la scelta spetta al cittadino, conclude il direttore generale, non possiamo e non vogliamo imporre di andare da una parte o dall’altra. Il pronto soccorso continuerà a garantire una risposta a tutti coloro che si presentano, come fatto sino ad oggi. Ma è bene sapere che il Pronto soccorso resta la scelta di elezione per i casi urgenti, ed un utilizzo più appropriato di questa struttura va a vantaggio di tutti, specialmente di coloro che ne hanno maggiormente bisogno. Allo stesso tempo, il nuovo Ambulatorio per i codici minori rappresenta una opportunità aggiuntiva e gratuita (al pronto soccorso questi codici pagano il ticket) che offriamo ai cittadini nella duplice convinzione di garantire così risposte più celeri e una maggiore qualificazione del pronto soccorso”.