Roma, 2 mag. (Adnkronos) – La convenzione per le riforme "e' un rischiosissimo attacco ai principi costituzionali. Mi auguro non funzioni, anzi, ci stiamo organizzando in un'anticonvenzione". Cosi' Stefano Rodota' spiega a chiare lettere quello che pensa sulla convenzione, nonostante qualcuno lo abbia invitato a presiederla. Un'offerta che Rodota' rifiuta "assolutamente. Trovo che la convenzione sia un cattivo servizio alle politiche di riforma della Costituzione, l'opposto di quello che si dovrebbe fare", ovvero "rimettere il Parlamento al centro. Il Parlamento quando ha voluto -fa notare- la Costituzione l'ha riformata, ad esempio col capitolo V".

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