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“Roberto Bardelli118: ‘basta proclami, non siete credibili”’

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“Roberto Bardelli118: ‘basta proclami, non siete credibili”’
Roberto Bardelli

Dichiarazione del consigliere comunale Roberto Bardelli (Pdl):
In questi giorni la polemica sulla tristissima vicenda del 118 e del riassetto sanitario dell’area vasta ha trovato tra i suoi maggiori sostenitori il sindaco Fanfani, prontissimo a promettere guerre e barricate da innalzare ovunque pur di difendere la nostra città dai soprusi del presidente Rossi.
È quantomeno singolare che sia proprio lui, il sindaco, ad arringare la folla. Singolare, in quanto sarebbe opportuno che ci dicesse dove si trovava lui, in questi anni, mentre il Pd e le relative giunte facevano letteralmente a pezzi Arezzo. Lui che ha visto nascere questo partito e che è stato senatore della Repubblica con la Margherita, una delle sue due costole. Che ha accettato la candidatura che il Pd gli ha offerto per diventare il nostro primo cittadino. Ci può dire come non si è accorto di niente?
Se ci vuole parlare di sanità, non si ricordi solo della centrale operativa del 118. Ci spieghi in quale reparto si trova adesso il dottor Sbrana, ci dica che fine ha fatto il dottor Ceccarelli. E i reparti soppressi? Quelli depotenziati? Le diagnostiche sparite? I posti letto ridotti in favore di Siena e di Firenze? Senza dimenticarsi che nel progetto della Regione è prevista la chiusura di tutte le degenze di Bibbiena, Sansepolcro e La Fratta-Cortona. Se non fosse chiaro, i pazienti che finora trovavano ricovero lì, dovrà riassorbirli il San Donato. I cui posti letto sono già adesso insufficienti. Un’emergenza sanitaria.
Non credo che Fanfani sia la figura più autorevole e più indicata per dichiarare guerra al Pd. Questa, se al sindaco non dispiace è una battaglia che porteremo avanti noi. Saremo noi a opporci all’annientamento di Arezzo e della sua sanità. Noi a difendere i suoi cittadini. Il Pd locale è troppo impegnato a risolvere le sue beghe interne mentre quello toscano, prima di toglierci la salute, farebbe meglio a chiarire a che livello e in che modo è imparentato con la “vicenda Forteto”.
Basta proclami e parole vuote a ripetizione. Salviamo la centrale operativa del 118. Salviamo il nostro ospedale e tuteliamo la salute dei nostri cittadini.