La Federazione Italiana Rugby assegna il Centro federale di formazione U16 al Vasari Rugby
Quella di oggi è una grande giornata di rugby per la città e per tutto il bacino rugbistico della toscana meridionale.
Oltre alla visita in Comune del pilone della nazionale Martin Castrogiovanni, in questi giorni la Federazione Italiana Rugby ha ufficializzato l’assegnazione al Vasari Rugby Arezzo della realizzazione e gestione del CENTRO FEDERALE DI FORMAZIONE UNDER 16.
La responsabilità di organizzare i centri di formazione U16 della F.I.R è andata ad un gruppo ristretto di società italiane, che si distinguono per il lavoro sul settore giovanile e che opereranno per far crescere gli atleti del territorio a stretto contatto con i tecnici e le strutture federali.
Questa nuova realtà diventerà un vero e proprio centro di riferimento e formazione sovraprovinciale con la collaborazione delle società Aretine e senesi, operando su programmi tecnici comuni.
Si tratta di un’investitura importante da parte della FIR per il Vasari Rugby impegnata da anni a sviluppare la pratica del rugby sul proprio territorio, una conferma dell’ottimo lavoro svolto in questi anni che ha permesso di far crescere il numero di praticanti su tutta la provincia
di Arezzo e di promuovere la creazione di nuove società sul territorio.
Unendo gli sforzi, con le società delle provincie di Arezzo e Siena si è riusciti a mettere assieme un bacino di giovani sufficiente per realizzare gli obiettivi numerici e di qualità previsti per la costituzione delle Pre-Accademie.
Il progetto Centro di Formazione FIR nasce, infatti con l’obiettivo di potenziare l’attività di formazione dei club ed è un investimento della FIR per far crescere i giovani rugbisti italiani.
Ci auguriamo che molti dei ragazzi che già giocano nelle nostre giovanili o passeranno per il nostro centro possano avere, come Castrogiovanni, la possibilità di approdare nel top del rugby italiano, europeo e in Nazionale.
Il Vasari lavora con questa ambizione: formare uomini ed atleti per la società civile ed il rugby del futuro!