Home Nazionale Assosomm: 18 mln investiti per oltre 4.000 corsi attivati

Assosomm: 18 mln investiti per oltre 4.000 corsi attivati

0

Milano, 24 mar. (Labitalia) – Ogni anno le agenzie per il lavoro associate Assosomm investono nella formazione dei lavoratori oltre 18 milioni di euro, e finanziano, con un contributo pari al 4% della retribuzione lorda, il fondo bilaterale Forma.Temp. Nonostante la partecipazione di oltre 20.000 corsisti e l’attuazione annuale di oltre 4.000 corsi, ancora molte persone ignorano il ruolo attivo svolto delle agenzie in questo ambito. “In un contesto storico -commenta Francesco Verbaro, presidente di Forma.Temp- in cui la disoccupazione è fortemente connessa ai mutamenti repentini della domanda e all’invecchiamento o comunque allo spiazzamento delle competenze, diventano sempre più importanti i servizi di orientamento, formazione e placement che gli operatori privati riescono ad assicurare. Le agenzie per il lavoro -ricorda Verbaro- rispetto ai centri per l’impiego garantiscono la completa presa in carico della persona effettuando l’analisi delle competenze, il profiling, l’orientamento, la formazione e il collocamento diretto della risorsa. Basti pensare che nel 2012 il totale degli allievi formati è stato di 76.728 di cui il 41,31% è stato assunto nel giro di pochi mesi”.
Dall’addetto allo stampaggio, dal prototipista all’operatore laico blsd (basic life support defribillation), le agenzie per il lavoro dell’associazione di categoria Assosomm si fanno promotrici di corsi professionalizzanti che consentono ai lavoratori di acquisire nuove conoscenze e di intraprendere, nel breve tempo, una nuova professione, arrivando così a colmare le lacune di un sistema scolastico ancora troppo generalista e lontano dalle reali richieste del mercato. ‘Just on business’, ad esempio, ha attivato a metà febbraio un corso per operatore laico blsd a cui partecipano 12 lavoratori. “In osservanza della legge Balduzzi che prevede l’utilizzo di defibrillatori obbligatori anche per le società sportive -racconta Elena Ambrosoli, direttore generale di Just On Business- ci siamo attivati per creare un corso ad hoc che formasse personale qualificato, capace di intervenire tempestivamente e adeguatamente in casi di arresto cardiaco improvviso”.
“Al termine del corso -continua- i partecipanti saranno in possesso di conoscenze teoriche e abilità tecniche che potranno spendere in ambito socio-sanitario. Seguiremo direttamente e con attenzione l’inserimento di queste nuove figure professionali”. Ha fatto poi registrare un placement del 93% il corso per ‘Addetti allo stampaggio a iniezione di materie plastiche’ organizzato a gennaio dall’Apl Staff spa, come racconta l’amministratore delegato Michele Borghi. “Abbiamo individuato la necessità -spiega- di inserire all’interno di realtà industriali operanti nel settore delle materie plastiche del personale specializzato e difficilmente reperibile sul mercato. Abbiamo così istituito il corso a cui hanno preso parte 14 allievi: 8 sono stati collocati professionalmente il giorno dopo la conclusione di quest’ultimo, 2 dopo una settimana e altri 3 nell’arco di 10 giorni”.
Anche Openjobmetis si è occupata di formare in 250 ore un’altra figura professionale di altrettanta difficile reperibilità: il prototipista. Una figura chiave per il settore moda che deve essere in grado di interpretare il cartamodello, le schede di lavorazione, saper individuare le diverse fasi del montaggio del capo per il suo confezionamento e occuparsi infine dello stiro del prototipo finito. “Attraverso questo corso -sostiene Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis e presidente Assosomm- abbiamo formato 11 prototipisti che stiamo collocando nelle più prestigiose maison di moda del ‘made in Italy’. Fondamentale per noi è stata la scelta del docente, un rinomato professionista del settore che ha trasmesso ai corsisti le proprie conoscenze tecniche e la passione per questa professione così richiesta e al contempo di nicchia”.
Tempor spa, inoltre, ha istituito il corso di ‘Tecnico specialista in demilitarizzazione munizionamento e artiglieria’ offrendo a 20 periti chimici la possibilità di reinventarsi professionalmente. “Attraverso questo percorso formativo -spiega l’amministratore delegato, Francesco Gordiani- abbiamo cercato di rispondere prontamente alle richieste dei settori militari pubblici e privati che ricercano risorse specializzate per svolgere attività di demilitarizzazione e distruzione di manufatti esplosivi”.