– Sul mercato valutario l’euro al riferimento Bce si è attestato a 1,2762 dollari, in calo da 1,2773 dollari ieri. Il petrolio di riferimento americano, il Wti, con consegna a novembre al Nymex viene scambiato a 82,62 dollari al barile, in calo di 0,09 dollari dalla chiusura precedente. L’oro al London Bullion Market al fixing pomeridiano si è attestato a 1.250,25 dollari l’oncia, in calo da 1.251,75 dollari stamani. In calo il Cboe Volatility Index, o Vix, il cosiddetto indice della paura, che misura la volatilità implicita delle opzioni sullo Standard & Poor’s 500, a 16,96, in diminuzione di 1,61 punti secondo dati Cboe.
In piazza Affari forti guadagni per media (+6,31%), banche (+4,39%), finanziari (+3,77%), servizi al consumatore (+3,05%). Nessun settore della Borsa di Milano ha chiuso in rosso (in parità le Micro Cap, -0,01%). Forte rimbalzo sul Ftse per Mediaset, che chiude in guadagno dell’8,33%, il miglior titolo del paniere, rimbalzando dai minimi da giugno 2013. Ieri sera Sky ha smentito indiscrezioni di stampa secondo le quali avrebbe in programma di passare in chiaro alcuni canali per fare una maggiore concorrenza a Mediaset.
In recupero anche i bancari, in attesa degli esiti di stress test e asset quality review prevista per domenica prossima, in particolare Bpm (+5,48%), Bper (+5,18%), Banco Popolare (+5,09%), Banca Mps (+5,03%), Ubi Banca (+4,9%), Intesa Sp (+4,6%), Unicredit (+3,82%) e Mediobanca (+4,33%), nel cui capitale è entrata con il 2% la Banca del Popolo della Cina, la banca centrale cinese. Nessun titolo del Ftse Mib ha chiuso in calo. Sull’All Share forti acquisti su Snai (+10,93%) e I Grandi Viaggi (+10,7%). Vendite su Conafi Prestitò (-5,3%).