Roma, 20 ott. (AdnKronos) – “E’ una gioia veder giocare la Roma da spettatore, non lo abbiamo visto solo in Champions League, ma anche contro il Chievo sabato. Spero di non soffrirla troppo”. Pep Guardiola, tecnico del Bayern Monaco, non sottovaluta il buono stato di forma della Roma, avversario dei bavaresi nella sfida di Champions in programma domani sera allo stadio Olimpico.
“Quella con la Roma è una sfida difficile da affrontare. Chi vince non si qualifica, ci sono ancora 12 punti in palio, ho sempre detto che questo girone si deciderà all’ultimo minuto, sarà una grandissima occasione per testare la nostra forma -prosegue l’allenatore spagnolo che in conferenza stampa passa poi ad elogiare il lavoro di Rudi Garcia che dal suo arrivo nella Capitale è riuscito a cambiare il volto della squadra-. Non è facile per uno straniero andare in un paese e impostare la sua idea, lui ci è riuscito. Credo che negli ultimi anni Conte abbia fatto incredibilmente bene con l’idea di impostare il calcio dalla difesa. Anche la Roma lo fa, per questo queste due squadre sono al vertice”.
Cuore e motore della formazione giallorossa resta capitan Totti e questo il tecnico del Bayern lo sa bene: “Se a 38 anni giochi così, la tua passione è indubbia. E’ perfetto per il gioco di Garcia, a questa età con tutti i soldi che puoi aver fatto, dopo essere stato eletto Re di Roma, continuare a giocare dimostra una gran passione. Vuol dire che Francesco ama follemente il calcio, è una soddisfazione vederlo. Mi auguro che continui così, mi fa tanto piacere ritrovarlo, è un giocatore strepitoso. Io in panchina e lui in campo? Come quando stavo qui a Roma da giocatore”, scherza Guardiola.
Sulla poca brillantezza mostrata fin qui in trasferta nella fase a gironi dai campioni di Germania, Guardiola replica: “Le difficoltà ci sono perché in Europa è così. Sappiamo che se domani non facciamo una grande prestazione, sarà difficile vincere. Loro hanno grandi giocatori, hanno tutto per vincere. Ho parlato con i miei giocatori e li ho avvisati. Sarà una grande partita che vi invito a vedere”.
Ma nella conferenza stampa pre-gara non si parla solo di Champions ma anche di Nazionale tedesca e dell’apporto che il gruppo Bayern ha portato alla compagine di Loew: “La Germania gioca così da 10 anni -taglia corto il tecnico iberico che non teme cali di tensioni in coppa a causa dello ‘strapotere’ dei bavaresi in Bundesliga-. L’importante oltre il risultato è il gioco, giochiamo meglio dello scorso anno e questo mi fa felice”.
Infine una precisazione su De Rossi che ha affermato di esser diventato così forte anche perché ha potuto giocare per un breve periodo al fianco di Guardiola: “E’ un bugiardo -scherza il tecnico del Bayern-. Io all’epoca ero veramente a pezzi, non ce la facevo più. Si vedeva che Daniele era un giocatore forte e di personalità. Poteva fare il regista, era forte in area, sono felicissimo per la sua carriera e che abbia vinto anche un Mondiale”.