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Crisi: Caritas Milano, ai centri di ascolto uno su tre è italiano

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Milano, 30 ott. (AdnKronos) – Sono aumentati di oltre il 23% dal 2008 al 2013 gli italiani che si rivolgono ai centri di ascolto della Caritas Ambrosiana, una crescita di circa il 4% annuo. Lo rende noto l’associazione milanese. Chi ha perso il lavoro non lo ha ritrovato: dallo scoppio della crisi economica la presenza dei disoccupati di lungo periodo, cioè di persone che hanno perso il lavoro da più di un anno, è aumentata del 74,4% a dimostrazione della sempre più marcata difficoltà del mercato del lavoro di assorbire l’eccesso di disoccupazione.
I disoccupati di lungo corso hanno ormai quasi raggiunto quelli che hanno perso il lavoro nell’ultimo anno. La situazione riguarda tutte la fasce di età. Ma la fascia più a rischio, in particolare, è quella tra i 55 e i 64 anni che sebbene rappresenta ancora l’11% del totale, fa registrare l’aumento maggiore (+29,3%) durante gli anni della crisi. Di contro, coloro che erano senza lavoro da meno di 12 mesi sono calati passando dal 41,4% del 2008 al 31,4% del 2013.
In generale, chi entra nel circuito dell’assistenza fa sempre più fatica ad uscirne. Il numero dei vecchi assistiti, cioè quelle persone che si sono presentate nei centri di ascolto almeno una volta per due anni consecutivi, è passato dal 31,9% nel 2008 al 44,8% nel 2013.