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Il gioiello nel Rinascimento

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Il gioiello nel Rinascimento
gioiello nel rinascimento

La Mostra “Il Gioiello nel Rinascimento: l’interpretazione degli artigiani contemporanei” si colloca nel solco della prestigiosa tradizione della Biennale Orafa di Sansepolcro.

Dopo venticinque anni i maestri orafi della Valtiberina ritornano ad esporre le loro esclusive creazioni nella Sala delle Pietre del Museo Civico – questa volta insieme agli altri artisti artigiani della provincia di Arezzo – sotto l’egida dell’Associazione di Mestiere Oreficeria Artistica di Confartigianato. Affianco alle botteghe orafe c’è ancora una volta l’Istituto d’Arte di Sansepolcro – oggi Liceo Artistico – che ha accolto con entusiasmo la proposta di riportare nel borgo biturgense un’esposizione di arte orafa dedicata all’Idea di bellezza del nostro Rinascimento. Una selezione dei gioielli realizzati nel corso degli anni dagli allievi dell’istituto sarà presente alla Mostra proprio al fine di testimoniare il forte legame esistente tra la scuola e le botteghe artigiane del territorio.

Un contributo prezioso è stato prestato poi all’organizzazione della Mostra anche dalla facoltà di Lettere dell’Università di Siena che ha curato una breve relazione sulla storia del gioiello nel Rinascimento.

L’evento ha il merito, a nostro parere, di proporre al visitatore un nuovo punto di vista per accostarsi alle opere d’arte presenti all’interno del Museo.

Accanto agli splendidi arredi sacri del Tesoro della Cattedrale e alle opere pierfrancescane, tra cui è impossibile non menzionare quello che è stato definito il quadro più bello del mondo, la Resurrezione, troviamo infatti artisti meno rinomati che spesso ci propongono nelle loro opere una rappresentazione del gioiello di straordinaria modernità per cui l’ornamento prezioso è inteso come strumento di valorizzazione del rango sociale, del potere economico o della seduzione femminile.

Il Rinascimento diventa dunque il tema dominante al quale – attingendo ai codici artistici del passato – i 14 artigiani orafi presenti alla Mostra si sono liberamente ispirati con le loro personali creazioni.

Siamo convinti che il progetto della Mostra – associando idealmente il gioiello contemporaneo alle opere d’Arte custodite nel Museo – riesca a gettare una nuova luce su tutta la produzione orafa del distretto di Arezzo, valorizzando un giacimento di competenze e conoscenze, ma anche di segni simboli e forme che si tramanda attraverso le generazioni nel nostro territorio.

Da questo punto di vista la ricerca compiuta dagli artigiani contemporanei sulla storia del gioiello nel Rinascimento può rappresentare uno spunto prezioso anche per i designer ed i modellisti delle aziende manifatturiere del nostro made in Italy.

Proprio questi ambiziosi obiettivi hanno determinato l’adesione al progetto di tutti gli attori del vasto partenariato costituito per la realizzazione della Mostra.

Non solo, dunque, il Museo di Sansepolcro e le rappresentanze delle categorie produttive che aderiscono alla Consulta Orafa, ma anche il Comune di Sansepolcro, la Camera di commercio di Arezzo, la Banca di Anghiari e Stia, Arezzo Fiere e Congressi, l’Università di Siena ed il Liceo Artistico di Sansepolcro.

A tutti va il nostro sincero e cordiale ringraziamento.

Un ringraziamento particolare va infine agli artigiani orafi dell’Associazione di Mestiere Oreficeria Artistica di Confartigianato che hanno aderito con entusiasmo al progetto realizzando gioielli di eccezionale fattura e di straordinaria bellezza.