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“Gold Card”, tre giorni a tutto shopping per gli ospiti di Oroarezzo

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“Gold Card”, tre giorni a tutto shopping per gli ospiti di Oroarezzo
Gold Card OroArezzo

Una piccola “lamina d’oro” per entrare nel vivo dello shopping a prezzi di favore. È la Gold Card ideata dalla Confcommercio, naturalmente d’oro solo nel nome e nel colore, che per tre giorni, dal 5 all’8 aprile, permetterà a tutti i buyers, gli espositori e i giornalisti in città per Oro Arezzo di ottenere sconti dal 10 al 20% sui loro acquisti.

Il design della card, elegante e pulito tanto da farla sembrare una sorta di carta di credito, è stato studiato da Giuseppe Angiolini, alias ‘Beppe’ di Sugar, ormai eletto ad “arbiter elegantiarum” delle manifestazioni aretine.

La card, proposta dai vertici della Confcommercio e subito apprezzata dal presidente di Arezzo Fiere Andrea Boldi, è utilizzabile in una vasta rete di negozi di tutti i settori merceologici, dall’abbigliamento alle pasticcerie: circa 200 esercizi commerciali e una ventina di ristoranti di Arezzo. L’elenco è disponibile anche su internet, all’indirizzo www.confcommercio.ar.it/goldcard. Ogni esercente ha fissato la soglia di sconto e la tipologia di prodotti sui cui applicarla.

Sarà quindi l’occasione di fare shopping di qualità a prezzi particolarmente convenienti. Un piccolo “regalo” di benvenuto che la città, attraverso i suoi commercianti, fa agli addetti ai lavori di OroArezzo, la fiera internazionale del settore oreficeria, argenteria e gioielleria. Nelle intenzioni della Confcommercio, anche un modo strategico per legare sempre di più la città agli eventi del suo polo fieristico. Una saldatura che, anche su medio periodo, potrebbe portare benefici a tutte le imprese aretine e arricchire l’offerta di Arezzo Fiere e Servizi con l’organizzazione di una città più accogliente per gli espositori e il pubblico richiamati dagli eventi in corso nelle strutture di via Spallanzani. Da rilevare, sempre nella stessa ottica, la partecipazione ad OroArezzo per la prima volta di una rappresentanza selezionata di dettaglianti orafi aretini, che all’interno della Gold Gallery – studiata ad hoc insieme ad architetti del design – esporranno alcuni preziosi di particolare impatto. UN primo atto, voluto dalla Federpreziosi Confcommercio, per testimoniare lo stretto ed inscindibile legame nella filiera dell’oro tra produzione, commercio all’ingrosso e commercio al dettaglio.

Sarà lo staff di Arezzo Fiere e Servizi a consegnare le Gold Card di Confcommercio agli addetti ai lavori di Oro Arezzo, che potranno utilizzarle nel loro tempo libero, quando fra la visita agli stand ed un meeting d’affari, avranno modo di fare un salto in città.

Ma il pacchetto di benvenuto ideato dalla Confcommercio non si esaurisce con la Gold Card. Del resto, l’occasione offerta dal primo week end di aprile, con la concomitanza della prima edizione primaverile della Fiera Antiquaria in centro storico, era di quelle da non lasciarsi sfuggire.

Così, oltre alla Gold Card è nata la “Gold Night”: apertura straordinaria dei negozi del centro fino alla mezzanotte, con alcuni eventi di contorno. Per esempio, musica, aperitivi ed altri spettacoli di intrattenimento a sorpresa in cinque postazioni: piazza Sant’Agostino, piazza San Jacopo, piazza San Francesco, via Madonna del Prato e via de’ Cenci. L’auspicio della Confcommercio è ora che il Comune riesca ad illuminare il percorso espositivo della Fiera Antiquaria, per consentire agli operatori che lo volessero di aprire il loro banco anche di notte, tanto per non lasciarsi sfuggire l’occasione di un pubblico – quello di Oro Arezzo – potenzialmente high spender e interessato ad esclusivi oggetti di antiquariato e modernariato, dalla storia e dal design indiscusso, o anche semplicemente ad oggetti collezionabili.

Certo, fanno sapere dalla sede di via XXV Aprile quelli della Confcommercio, nessuno possiede una sfera di cristallo in grado di prevedere l’effettivo successo della doppia operazione Gold (card e night) in termini di scontrini e incassi delle imprese. Ma è pur sempre un altro tentativo di far crescere la città e la sua rete commerciale per cogliere tutti gli stimoli possibili che arrivano dal turismo, anche quello congressuale e fieristico.