Roma, 1 dic. (AdnKronos Salute) – Il primi risultati dei controlli ufficiali “mostrano che non c’è nulla di alterato nei vaccini anti-influenza, come già si pensava”. Parola di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, che aggiunge: “Alla luce di quanto comunicato dall’Istituto superiore di sanità e dall’Aifa, i decessi sospetti degli anziani sarebbero una triste coincidenza. E quanto accaduto deve essere letto in positivo, come la dimostrazione che il sistema di farmacovigilanza e di segnalazione funziona. L’impennata dei casi registrati negli ultimi giorni, invece, mostra piuttosto una ipersensibilità alla questione, legata anche al fatto che i vaccini sono un ‘nervo scoperto’ nella diatriba da stadio fra vaccinatori e anti-vaccinatori”.
Secondo Pregliasco, “era doveroso segnalare gli episodi sospetti e fare le opportune verifiche, ma quello che è mancato è stato uno schema fisso, uguale e riconoscibile in tutti i decessi da verificare, ‘spia’ di un problema comune. Altro aspetto peculiare, il fatto che la maggioranza delle morti sembra essere di tipo cardiovascolare: gli effetti collaterali legati al vaccino sono nell’1% dei casi febbre, nel 10% forme locali e in alcuni casi la sindrome di Guillain-Barré, un disordine del sistema nervoso periferico che può verificarsi anche nell’influenza”.
“Il Fluad – aggiunge il virologo all’Adnkronos Salute – è un prodotto registrato nel ’97, somministrato in 65 mln di dosi in Europa, dunque lo conosciamo molto bene”. Era comunque importante verificare che non ci fossero problemi a livello di lotti. “Certo per i risultati definitivi dobbiamo ancora aspettare, ma sembra che i primi dati già ci permettano di stare tranquilli”. Il problema, secondo Pregliasco, è l’effetto boomerang per la campagna vaccinale in corso: “Oggi nella struttura ospedaliera che seguo non è stato somministrato alcun vaccino”.