Domani, venerdì 26 settembre, nel campus universitario del Pionta (viale Cittadini)
Domani, venerdì 26 settembre, torna la “Notte dei ricercatori”, l’iniziativa per promuovere e diffondere la cultura scientifica che si svolge anche quest’anno in oltre 300 città europee. Tante iniziative sono in programma anche ad Arezzo, nel campus del Pionta (viale Cittadini), organizzate dal Dipartimento dell’Università di Siena con centri di ricerca e scuole, con il sostegno della Regione e in collaborazione con il Comune e la Provincia.
Il Dipartimento universitario di Arezzo – seguendo lo slogan di questa edizione “La ricerca ha senso” – propone un programma centrato sulle nuove sfide educative. “Vogliamo invitare i cittadini a partecipare a questa iniziativa per discutere insieme il senso delle nostre ricerche”, dice la professoressa Loretta Fabbri, direttore del Dipartimento. “Metteremo a fuoco, per primo, il rapporto tra ricerca educativa e crescita di una cultura per l’infanzia. Per questo, alle ore 11, abbiamo invitato all’Università i bambini delle scuole dell’infanzia. Vogliamo dare la parola alle bambine a i bambini, testimoni privilegiati per discutere di educazione e educatori, di servizi e città sostenibili. Ci confronteremo anche con chi gestisce i servizi educativi”, conclude la professoressa, “con l’assessore comunale alle Politiche dell’educazione, Barbara Bennati, e con il presidente della Federazione italiana scuole materne di Arezzo, Mario Bracci”. “Il Comune di Arezzo è attento alle esigenze degli studenti più piccoli – dice l’assessore Bennati -, sempre pronto ad ascoltarne le richieste anche in sedi istituzionali: ricordo a tale proposito l’esperienza del Consiglio della città dei bambini. L’insegnamento ai bambini proviene da educatori a loro volta formatisi in ambito universitario per cui i frequentatori di un ateneo e di una scuola primaria sono legati da una relazione delicata e importante”.
Il programma aretino della Notte dei ricercatori offrirà anche l’occasione, già dalla mattina, per visitare la mostra “La Terra dal nucleo alle nubi” e per incontrare sismologi, meteorologi e viticoltori (iniziativa a cura dell’Istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia, del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura e del Consorzio LaMMA). Nel pomeriggio si potrà assistere al musical degli studenti dell’Istituto IV Novembre di Arezzo “Viaggio al centro della Terra” (ore 16, teatro universitario), mentre un intermezzo musicale dell’Orchestra giovanile di Arezzo precederà, alle ore 19,30, l’incontro su sessualità e disabilità, tema su cui si confronteranno la professoressa Loretta Fabbri, l’assessore comunale alle Politiche sanitarie Marcello Caremani e l’attrice Giorgia Würth (al cinema “Ex”, “Maschi contro femmine” e in televisione”Un medico in famiglia”, “Le tre rose di Eva”), autrice del romanzo “L’accarezzatrice” edito da Mondadori che sarà presentato da Simone Zacchini (dalle ore 20). “Uno degli aspetti della discriminazione di cui sono fatti oggetto i disabili – dice l’assessore Caremani – è quello legato al sesso. Molti non possono sperimentare il piacere fisico o un semplice contatto corporeo diverso da quello, professionale, offerto dal medico. La sfida è sociale ed educativa al tempo stesso”.
Il programma completo della Notte dei ricercatori, che in Toscana prende il nome di “Bright 2014”, ad Arezzo è pubblicato su www.unisi.it/bright2014 e su www.dsfuci.unisi.it.