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Musei di Cortona i risultati del 2013

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Musei di Cortona i risultati del 2013

Il 2013 è stato un anno positivo per i musei di Cortona (MAEC e Museo Diocesano) che hanno ospitato complessivamente 58mila visitatori.
Quasi simili le cifre dei due grandi musei con una leggera maggioranza per il MAEC che si attesta sui 29mila ed il Diocesano a 28mila.
Il mese migliore per entrambi è quello di aprile (4400 al MAEC e 4200 al Diocesano), seguito da maggio e agosto.
I due musei hanno una gestione della biglietteria unica, a cura di Aion Cultura, e questo favorisce la collaborazione e l’interazione.
Molto buona la presenza di visitatori stranieri con tedeschi, americani, francesi ed inglesi tra quelli più presenti, da segnalare una buona performance di spagnoli e di turisti da nuovi mercati come la Polonia ed il Brasile.
Da ricordare gli ottimi riscontri registrati dalla mostra “il Tesoro dei Longobardi” svoltasi all’interno del MAEC tra aprile e luglio e le novità nei servizi introdotte per i turistici del Parco Archeologico, come il servizio Bike elettrico e l’apertura dell’infopoint presso il Tumulo II del Sodo.
Il 2013 è anche stato l’anno della nascita della prima applicazione Iphone e Smartphone denominata MAEC Parco, scaricabile gratuitamente da Apple Store e Google Play, che offre 20 percorsi per scoprire il territorio e tutte le sue ricchezze, natura, cultura, e storia, trekking e percorsi enogastronomici e paleontologici.
Il 2014 si presenta con grandi prospettive in particolare per il MAEC.
Il 21 marzo, infatti, si aprirà la mostra “Seduzione Etrusca: dai segreti di Halkham Hall alle meraviglie del British Musem”, terza tappa del progetto con i grandi musei europei, Hermitage (2009) e Louvre (2011).
Contemporaneamente arriveranno a conclusione nella primavera 2014 i lavori al Parco Archeologico del Sodo, che verrà completamente riorganizzato ed entrerà stabilmente nel circuito museale cortonese.
I due tumuli saranno unificati a maggio 2014 e durante il periodo della mostra si aggiungeranno tre sale nuove al percorso del Museo.
Da segnalare i 21mila visitatori dell’area archeologica del Sodo.