(AdnKronos) – Quando appenderà le scarpe al chiodo, lo farà senza rimpianti: “Non so se potrò continuare a vivere nel rugby. Certo, sarebbe bello poter lavorare con ragazzi di 15-16 anni e formarli. Ma servirebbero il progetto e le condizioni giuste, magari in Inghilterra… chissà”.
Nel frattempo, pianificherà il futuro con la compagna Giulia Candiago. “Se avessimo un figlio giocherebbe a rugby? Dopo la partita con il Sudafrica, mi sono svegliato tutto ammaccato e ho pensato: ‘Ma chi me lo fa fare?’. In quel momento, mi sono detto ‘mio figlio non giocherà a rugby’. Poi, però, ci ho ripensato subito: nessun altro sport forma così una persona e trasmette tanti valori”.
In altre discipline però si guadagna di più: ”Nel basket, magari. Mi sarebbe piaciuto giocare a pallacanestro”. Non ha calcato il parquet, ma ha comunque rimediato: ”Vado pazzo per le figurine, ho quasi finito l’album del basket. E appena lo finisco, ne comincio un altro”.