Home Nazionale Sciopero: Cgil-Uil, non ci fermiamo, Renzi scelga conflitto o dialogo/Adnkronos (2)

Sciopero: Cgil-Uil, non ci fermiamo, Renzi scelga conflitto o dialogo/Adnkronos (2)

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(AdnKronos) – Un grido che Roma raccoglie e rilancia: “siamo pronti a una nuova resistenza contro chi pensa di poter fare a meno dei sindacati perche noi siamo quelli che mandano avanti il Paese. Oggi abbiamo fermato l’Italia per farla ripartire nella direzione giusta”, scandisce il leader Uil, Carmelo Barbagallo. A irrompere nella dialettica governo-sindacati, un pò inusualmente, anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che sollecita “una via di discussione pacata” e si augura “che si discutano sia le decisioni già prese, come quella della legge di riforma del mercato del lavoro, sia quelle da prendere soprattutto per il rilancio dell’economia e dell’occupazione”.
E la scelta di proseguire la mobilitazione potrebbe tenere ancora lontana dalla piazza la Cisl che ha già rotto il fragile fronte unitario non partecipando allo sciopero generale di oggi ma alla quale Cgil e Uil non chiuderanno mai la porta: “speriamo cambi idea perche’ il messaggio di non provare a cambiare queste scelte e’ un messaggio di rassegnazione e noi pensiamo che il Paese non ne abbia bisogno”, dice Camusso. Contro il lavoro , d’altra parte, “non si cambia il Paese, lo si porta invece verso il degrado”, dice ancora Camusso che chiede “non un lavoro purchè sia, senza diritti e senza professionalità, ma a impieghi di qualità” per evitare “ricattabilita’ e servitù dei lavoratori”, spiega sfilando con un abbagliante cappotto rosso ( “il copyright del colore è nostro”, rivendica).
Qualcosa si è mosso, anche se poco, tra governo e sindacati, con il dietro front dell’esecutivo sulla precettazione dei ferrovieri. Ripensamento “apprezzato” da Cgil e Uil, “è un segnale positivo” dicono, ma “mancano risposte”, incalzano ad una sola voce Camusso e Barbagallo.