Home Nazionale Sciopero: Cgil-Uil, non ci fermiamo, Renzi scelga conflitto o dialogo/Adnkronos (3)

Sciopero: Cgil-Uil, non ci fermiamo, Renzi scelga conflitto o dialogo/Adnkronos (3)

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(AdnKronos) – Eppure i margini per ridiscutere “le scelte sbagliate” e coinvolgere i sindacati ci sono: “c’è ancora il tempo della discussione sulla legge di stabilita’, sulle risorse per gli ammortizzatori sociali, sui patronati, sulle scelte per il lavoro pubblico, sui precari e sulle province, fino alla stesura dei decreti applicativi della riforma del lavoro”, sintetizza Camusso.
Una minima apertura, su questo, arriva dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti che parla di una forma di “coinvolgimento” dei sindacati all’interno del percorso di definizione dei decreti delegati del Jobs Act ma che però sembra ‘chiudere’ a qualsiasi intervento di modifica: “ascoltiamo la piazza ma siamo intenzionati a procedere nella concreta attuazione delle riforme”, dice da Bruxelles. Eppure proprio da Bruxelles potrebbe partire il vero dialogo tra governo e sindacati. E’ Barbagallo a proporlo: “se Renzi vuole fare una battaglia in Europa per eliminare quel vincolo stupido del 3% che sta impoverendo tutta Europa, siamo disposti a fare un’azione anche con i sindacati europei”, dice.
A scioperare e a scendere in piazza , oggi, anche l’Ugl che a Roma ha sfilato assieme alla Cgil e alla Uil per “non far passare sotto silenzio un attacco così pesante a diritti e tutele che non hanno colore”, dice il leader Paolo Capone soddisfatto dello sciopero “ampiamente riuscito”. E anche l’Ugl si appresta a proseguire la mobilitazione: “non ci illudiamo che Renzi, da oggi in poi, torni a più miti consigli. Sappiamo di sicuro però che il nostro messaggio è arrivato forte e chiaro a Palazzo Chigi e che altri arriveranno fin quando Renzi non deciderà di iniziare una vera trattativa con e sul mondo del lavoro per una crescita strutturale e non effimera”, conclude.