Home Nazionale Sulcis: riparte da bioetanolo da canna, il biocarburante delle terre marginali

Sulcis: riparte da bioetanolo da canna, il biocarburante delle terre marginali

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Carbonia Iglesias, 21 set. – (Adnkronos) – Oltre 220 milioni di euro di investimenti e più di 300 posti di lavoro, tra attività dell’impianto e indotto. Sono i numeri del progetto del Gruppo Mossi&Ghisolfi, che vorrebbe realizzare nel Sulcis, a Portovesme, un impianto per la produzione di bioetanolo da materie prime no food, il cosiddetto biocarburante di seconda generazione. Il condizionale è d’obbligo poiché, se è vero che l’azienda ha siglato un accordo di programma con Palazzo Chigi nel 2013, sono ancora da definire i contratti di sviluppo affinché il progetto diventi operativo.
Ma le negoziazioni sembrano a buon punto, stando a quanto riferisce l’azienda, che ha il sostegno della Regione Sardegna, favorevole alla creazione di posti di lavoro in un’area soggetta a deintustrializzazione e a investimenti in prodotti innovativi sul suo territorio.
“Siamo fiduciosi che entro l’anno prossimo il progetto potrà essere operativo ma non avremo tempi certi finché non saranno realizzati i contratti di sviluppo – spiega all’Adnkronos l’ingegnere Guido Ghisolfi, presidente del Gruppo – Confermo che da parte nostra c’è fortissimo interesse e vedo grande disponibilità da parte di tutti gli enti coinvolti. Speriamo che questa collaborazione porti a una conclusione prima di fine anno”.
(segue)