(AdnKronos/Dpa) – Il governo di Hong Kong
ha annunciato di essere pronto al dialogo con gli studenti che protestano per la democrazia. “Speriamo in un dialogo amichevole e mutualmente accettabile”, ha dichiarato il sottosegretario agli Affari costituzionali, Lau Kong Wa, aggiungendo che vi sono stati “buoni progressi” nell’ambito degli incontri preparatori per l’apertura formale del dialogo.
“Abbiamo convenuto su tre principi – ha detto Lau – il primo è che vi sarà più di un incontro, il secondo è che governo e studenti si troveranno su un piano di parità, il terzo è che, se si troverà un consenso, il governo eseguirà le decisioni”. Il dialogo, che dovrebbe iniziare a giorni, sarà aperto al pubblico, ha aggiunto il sottosegretario. “Speriamo che questi colloqui non si riducano ad una chiacchierata o ad una consultazione. Il nostro unico obiettivo è quello di risolvere il problema sulle riforme politiche”, ha sottolineato il vicesegretario della Federazione degli Studenti, Lester Shum.
L’associazione studentesca ha intanto rispettato l’ultimatum del governo di porre fine, almeno in parte, al blocco davanti agli edifici governativi e da questa mattina nella metropoli finanziaria sembra essere tornata la calma. Funzionari del governo sono tornati a lavoro e, riferiscono i media locali, hanno riaperto le loro porte le scuole medie e superiori nelle regioni coinvolte nelle manifestazioni. Sono invece rimasti chiusi asili nido e scuole elementari.
Solo qualche decina di manifestanti era ancora accampata per le strade vicino la sede governativa di Admiralty, a Causeway Bay o nel quartiere di Mong Kok, nella penisola di Kowloon. Gli attivisti stanno intanto discutendo se spostare i luoghi in cui è concentrata la protesta allontanandoli dalla sede del governo o semplicemente disperdere i dimostranti.