Home Nazionale Aeroporti: risiko nel vivo, tra fusioni, ipo e nuovi matrimoni/adnkronos (2)

Aeroporti: risiko nel vivo, tra fusioni, ipo e nuovi matrimoni/adnkronos (2)

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(AdnKronos) – Con questo tassello, l’intera operazione sarà completata. Si realizza così un unico sistema aeroportuale, uno dei più importanti del Paese, e grazie alle sinergie tra i due scali, sarà possibile aumentare il numero di destinazioni e delle compagnie aeree presenti con un adeguamento delle rispettive infrastrutture. Toscana Aeroporti conta di raggiungere nel 2029 oltre 130 destinazioni nel mondo, 45 compagnie aeree e 160 frequenze giornaliere. I due scali manterranno la loro specificità nella specializzazione del traffico aereo: l’aeroporto Vespucci continuerà a sviluppare il traffico business e leisure attraverso i full service carrier, collegando i principali hub europei; l’aeroporto Galilei privilegerà il traffico turistico gestito da vettori low cost, i voli cargo e punterà anche allo sviluppo di voli intercontinentali.
Dalla Toscana a Roma. Da ormai oltre due mesi, l’aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ è ancora alle prese con le pesanti conseguenze dell’incendio, che il 7 maggio scorso, ha devastato il Terminal 3 dello scalo. Ma oltre ai problemi di gestione operativa, Adr è alle prese con il dossier relativo al riassetto societario. Sul tavolo, da mesi, c’è la cessione di una quota di minoranza del 30%, che cederebbe in due distinti pacchetti del 15%.Tra i possibili investitori c’è il fondo Adia di Abu Dhabi, che sarebbe interessato a un posizionamento su Roma dopo l’ingresso di Etihad nel capitale di Alitaliacon una quota del 49%. Ma per l’acquisto dell’altra quota del 15% in pista ci sarebbero altri investitori stranieri. Tra i nomi che circolano quello di Wren House, società controllata dalla Kia (fondo sovrano del Kuwait). Interessati, secondo i rumors, un fondo pensione nordeuropeo, il fondo canadese Borealis mentre si parla anche di un fondo sovrano cinese.
L’obiettivo indicato dall’azionista Atlantia che controlla Adr è quello di fine anno. Ma come ha detto l’ad, Giovanni Castellucci, in occasione dell’ultima assemblea degli azionisti, l’operazione deve essere “un’occasione” e che si realizza “solo a condizioni per noi interessanti” anche in vista di nuovi investimenti internazionali che quello sull’aeroporto di Nizza.