Roma, 20 mar. (AdnKronos) – “Se il problema emerso dal caso Lupi fossero i ‘regali’, si potrebbe risolvere in una settimana, adottando come in tutti i Paesi civili, codici di condotta in politica e nella pubblica amministrazione che vietano severamente di ricevere ‘regali’ sopra una determinata cifra (al Parlamento europeo non possono superare il valore di 150 euro). Alla Camera in 174 deputati abbiamo presentato una proposta di un Codice di condotta per i deputati”. Così Michele Nicoletti (Pd), presidente della delegazione italiana al Consiglio d’Europa, commentando la vicenda che ha portato il ministro Lupi ad annunciare le dimissioni.
“Che cosa aspetta la Giunta del Regolamento a discuterne? – chiede l’esponente dem – Ma il problema non si può ridurre a questo. Nel novembre scorso l’Italia ha proposto alla Commissione Europea progetti per 40 miliardi per accedere al famoso fondo Juncker, che il nostro semestre di Presidenza ha così fortemente voluto. La maggior parte dei progetti è nel settore delle Grandi Opere. Come si può pensare che la Commissione Europea co-finanzi progetti gestiti da strutture come quella che è stata ora scoperchiata? C’è bisogno di una parte tecnico-amministrativa e di una guida politica assolutamente affidabili”.
“Non c’entra l’onorabilità personale o i rapporti familiari, rileva la capacità politica di garantire trasparenza ed efficienza. È questa capacità politica che il nostro Paese stenta spesso a garantire. Non solo l’etica pubblica, ma l’interesse nazionale di un Paese che vuole stare dentro l’Europa, i suoi standard, le sue modalità di finanziamento, chiedono a tutti un cambiamento”, conclude.