(AdnKronos) – Oltre alla lentezza dei lavori la Ue ha sofferto per la pesantezza della burocrazia italiana. “Tutte le leggi e le regole, che certo vanno rispettate, hanno richiesto mesi di preparazione, anche per far entrare anche un singolo operaio sul sito. Non eravamo preparati a questo -ammette Caratti- ma forse è stata anche colpa nostra che non sapevamo che ci fosse tutta questa burocrazia”.
Ma al netto dei ritardi, la Ue è pronta a ricevere i primi visitatori. Al piano terra gli ospiti saranno guidati attraverso una storia che illustra le tematiche sulle quali il Padiglione baserà la propria narrazione: la catena alimentare, la nutrizione e la sostenibilità ambientale. Le immagini saranno concentrate principalmente sul grano e sul pane e un film animato, con Sylvia e Alex, una ricercatrice e un agricoltore come protagonisti, racconterà tutti gli aspetti, dalla ricerca all’agricoltura, in cui è attiva la Ue.
L’Unione europea partecipa a Expo con un budget contenuto, 12 milioni di euro, che è “meno di quanto abbiamo speso ad Hannover e Shanghai” a valori correnti. L’Italia “ci ha anche offerto buone condizioni e ci ha aiutato”, spiega il commissario generale aggiunto dell’esecutivo di Bruxelles per l’Expo di Milano. Il Padiglione Ue ha una capacità massima di 800 persone all’ora e nei sei mesi dell’evento punta a ospitare fino a un milione e 400 mila visitatori.