Rho, 23 giu. (AdnKronos) – Le installazioni di Dante Ferretti a Expo “mi sembrano non necessarie e sarebbe stato giusto prendere la sua polemica”, scoppiata prima dell’apertura per i ritardi nell’allestimento, “come un buon motivo per risparmiare denaro”. Così Vittorio Sgarbi, critico d’arte, commenta le opere dell’artista premio Oscar che decorano le strade dell’Expo milanese.
Parlando con i giornalisti a margine di una visita alla mostra ‘I tesori d’Italia’, nello spazio Eataly di Expo, Sgarbi attacca per alcune spese sostenute da Expo e dice che lo Stato ha “buttato denaro per cose insensate, mentre qui a Eataly un privato ha messo soldi suoi per fare una mostra di capolavori italiani”.
Il critico d’arte riconosce l’importanza dell’arte di Ferretti, ma dice che a suo avviso le installazioni che sono a Expo – raffiguranti un mercato di tutti i generi alimentari – “andrebbero bene per Cinecittà, per un film di Tornatore, ma qui le ha pagate Expo e non un produttore”, conclude Sgarbi.