(AdnKronos) – Ciò significa che “potenzialmente qualsiasi caffè o luogo di ritrovo potrebbe essere destinato a un nuovo attacco”. Così come “potrebbe esserci un pazzo con manie di emulazione che decide di scaricare un mitragliatore contro un pub solo perché è incavolato contro lo Stato o i musulmani”.
Per Lombardi, “bisogna semplicemente accettare il fatto che viviamo in una situazione di rischio che durerà a lungo, ma dobbiamo battere l’incertezza con la consapevolezza. Che non è sapere come, dove e quando sarà il prossimo attentato, ma considerare che l’intelligence italiana, con i Ros e la Digos, sono sul pezzo da anni e molto bene”.
In pochi sanno realmente quanti attentati, nel corso degli ultimi anni, sono stati sventati: “Noi – continua l’esperto – vediamo solo quelli che si concretizzano”. Con il clamore dei fatti di Parigi, tra l’altro, “abbiamo dimenticato che lo scorso venerdì l’intelligence italiana ha smantellato una catena di ‘foreign fighters’ basata nel nostro Paese che circolava per mezza Europa”. Ciò significa che “abbiamo delle istituzioni che ci stanno proteggendo bene. Ed è questo che conta”.