(AdnKronos) – I paesi con un debito troppo elevato, ha sottolineato Schaeuble nel corso del suo intervento a Francoforte, “sono suscettibili di subire delle crisi finanziarie ed economiche”. E i debiti, a livello mondiale, sono cresciuti e durante la crisi finanziaria “hanno solo rallentato”.
Nel 2007, ha rilevato il ministro delle Finanze tedesco, “il debito globale era pari a 142 miliardi di dollari, pari al 269% del pil mondiale. Nel 2014 è salito a 199 miliardi di dollari, il 286% del pil mondiale. Il debito non è diminuito dopo la crisi finanziaria. In realtà è aumentato sia in termini assoluti che in rapporto con il pil”. Il debito, contemporaneamente, ha osservato Schaeuble, “si è spostato tra le economie avanzate e le economie emergenti e tra il settore pubblico e le famiglie verso le imprese e le istituzioni finanziarie”.
Per il ministro tedesco “delle finanze pubbliche solide ridurranno la vulnerabilità di un’economia di fronte ad una crisi e permetteranno di accelerare la crescita in modo sostenibile e durevole”. E in Germania, negli ultimi anni, è stato così: “la spesa pubblica non è aumentata ad un ritmo superiore alle entrate fiscali”.