Home Attualità Economia Le prospettive del Piano di sviluppo rurale in un convegno presso l’Istituto Vegni

Le prospettive del Piano di sviluppo rurale in un convegno presso l’Istituto Vegni

0
Le prospettive del Piano di sviluppo rurale  in un convegno presso l’Istituto Vegni

“Abbiamo spiegato agli studenti del V anno, quindi prossimi al diploma, e ai diplomati degli ultimi 3 anni, la possibilità di essere protagonisti di un settore dinamico e proiettato al futuro qual è l’agricoltura di oggi”. Mario Rossi, direttore di Coldiretti Arezzo, esprime soddisfazione al termine del partecipatissimo convegno intitolato “Prospettive per i giovani agricoltori”, incentrato, in particolare, sul Piano di sviluppo rurale 2014-2020, che si è tenuto lunedì 19 ottobre presso l’Istituto di Istruzione Superiore Statale “A. Vegni” di Cortona, e al quale hanno preso parte anche Maria Beatrice Capecchi DS Istituto Vegni, capofila PTP Agribusiness; Simone Vernaccini, segretario di zona di Cortona della Coldiretti; Roberto Marchesini, responsabile provinciale Coldiretti settore tecnico; Gabriele Conticini, giovanie imprenditore agricolo ed Elena Garofano, referente ITS EAT Eccellenza Agroalimentare Toscana.

Tantissimi i giovani presenti, studenti o diplomati, tra cui molti aspiranti agricoltori, in linea con un trend nazionale che registra sempre più appeal verso il settore primario, anche tra chi non è figlio dei campi. “Basti pensare – ha evidenziato il direttore Rossi – che i giovani lavoratori agricoli indipendenti fanno registrare quest’anno un aumento record del 35% rispetto al 2014 e che nelle campagne si registra il tasso di crescita più elevato dell’occupazione giovanile tra i diversi settori produttivi”. Infatti in Italia, secondo un sondaggio Coldiretti/Ixe’, il 57 per cento dei giovani preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale o fare l’impiegato in banca.

“Coldiretti Arezzo – ha spiegato ancora Rossi – con questo importante appuntamento, ma anche con tutta la politica che sta portando avanti, di affiancamento e sostegno alle imprese giovanili, vuole contribuire in maniera fattiva a creare una nuova generazione di imprenditori agricoli, con le idee ben chiare e una grande voglia di portare un grande contributo di innovazione”. Come hanno dimostrato anche le tantissime domande dei giovani presenti, su temi come il nuovo piano di sviluppo rurale e la necessità di una maggiore semplificazione amministrativa.

“In vista del nuovo piano di sviluppo rurale ribadiamo la necessità di bandi che siano calzanti con le reali esigenze del territorio e delle imprese, anche nel caso di chi vuole iniziare ad operare in agricoltura – conclude Rossi – innovazione, multifunzionalità e semplificazione sono poi le parole d’ordine delle imprese del futuro. Oggi più che mai, oltre alla necessaria semplificazione della burocrazia, che rappresenta uno dei grandi ostacoli di chi vuole fare impresa seriamente, è necessaria la volontà e la voglia di innovazione che i giovani hanno naturalmente nel proprio di Dna”.