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Massimo Fontanini, il pittore che sbircia nel futuro dei personaggi delle favole /Video

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Roma, 22 mar. (AdnKronos) – “C’era una volta e poi”. E’ racchiuso in questo
titolo il senso della mostra con cui il pittore milanese Massimo Fontanini ha sbirciato il futuro dei personaggi-bambini delle favole di sempre e gli ha dato così un presente
. Cappuccetto Rosso è diventata adulta ed ora, ad essere rosso, è il velluto del suo abito da donna. Anche Peter Pan è cresciuto e la sua voglia di sognare l’ha trasferita sulla tela, è diventato un pittore. Cenerentola aspetta una bimba. Hansel e Gretel riescono a spogliarsi di tutto il rancore e perdonare il padre che li ha abbandonati nel bosco. Non c’è sempre un’evoluzione positiva, ma c’è comunque un ‘dopo’. (VIDEO)
Il numero delle opere, esposte fino al 19 aprile all’Alp&Wellness Sport Hotel Panorama di Fai della Paganella, è aumentato dal giorno del vernissage: sono stati gli organizzatori a richiederne altre, a fronte dell’affluenza di visitatori. Ci sono infatti anche le tele su ‘La Bella e la Bestia’, ‘Raperonzolo. La certezza delle illusioni’, ‘La Sirenetta’, ‘La Principessa sul Pisello’, ‘Il Lupo e il Cane’. E ciascuna narra il secondo tempo di un film mai girato, ma dipinto.
“Non avevo mai letto le fiabe da piccolo – racconta l’artista – Le ho vissute da adulto e da artista vivendo con delle emozioni e dei parametri che non sono quelli canonici, perché poi mi sono sempre chiesto, cosa succederà dopo?'”. E non avendo naturalmente avuto risposte, si è lasciato guidare dalle sue visioni, mettendole su tela.
“Mi sono accorto – dice Fontanini – che amano i miei quadri le persone che non si fermano all’apparenza. Probabilmente – osserva – le mie opere vanno masticate, digerite perché non sono di lettura immediata. Hanno forse bisogno di essere guardate un po’ più a lungo e piacciono in genere a chi vuole andare oltre”.
Progetti per il futuro? “Sicuramente voglio chiudere il ciclo delle fiabe che è iniziato da un paio d’anni e si concluderà nel 2015. Progetti veri e propri, quindi, non ce ne sono, ma ho delle idee in testa da mettere in pratica, vediamo chi le accoglierà”.
Intanto Massimo Fontanini si gode l’inaspettato successo: “Non credevo che ‘C’era una volta e poi’ avrebbe avuto un tale esito positivo da far decidere agli organizzatori di aumentare via via il numero delle tele”. Il 19 aprile, in ogni caso il ‘sipario’ si chiude. E inizia il tempo di un nuovo progetto.