Home Nazionale Porti: Monti, no prospettiva declino, sistema strategico per rilancio(3)

Porti: Monti, no prospettiva declino, sistema strategico per rilancio(3)

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(AdnKronos) – “Il piano della logistica e dei porti, per il quale Assoporti si è battuta sin dall’inizio, è la cornice – ha detto Monti – all’interno della quale programmare lo sviluppo, tanto per gli interventi infrastrutturali quanto per quelli non infrastrutturali, al fine di dare al sistema portuale e logistico italiano un ‘organizzazione capace di regolare e programmare le attività connesse alle radici marittime dei corridoi essenziali europei protesi, da un lato, verso le aree europee dell’Europa continentale e, dall’latro, a Sud e Sud Est, verso il fronte settentrionale dell’Africa, Il Medio Oriente e il Mediterraneo Orientale, in piena coerenza co gli indirizzi di sviluppo delle reti Ten-T e le politiche Euro-Mediterranee dell’Unione Europea”.
E per il presidente di Assoporti, “il piano della logistica è anche l’occasione per una nuova coesione e collaborazione nel Mediterraneo. E’ anche l’occasione per un grande rilancio del Mezzogiorno”. I numeri del piano parlano chiaro: il cluster logistico incide per il 14% sul pil nazionale, conta 1 milione di addetti, 160 mila imprese, 41 milioni di passeggeri che calcano le nostre banchine, un primato europeo nelle crociere con oltre 10 milioni di turisti, il 13% dell’interscambio via mare della Ue.
Ma, ha sottolineato Monti, “c’è un rovescio della medaglia” rappresentate dalle “tante carenze che impediscono al sistema Italia di attrarre quelle merci provenienti dalla Svizzera, Austria, Sud GErmania che naturalmente dovrebbero gravitare sulla nostra portualità”. “Quelle carenze -ha detto Monti – e questo è ancora peggio, che consentono alla portualità nord europea di drenare costantemente traffico, merci e anche gettito fiscale, anche solo per Iva e dazi all’import, che dovrebbe affluire naturalmente nelle casse del Paese , carenze dovute la mancato dialogo tra le diverse modalità di trasporto ed alle strozzature dell’ultimo miglio”.