(AdnKronos) – Tornando al merito delle riforme e alle posizioni di Forza Italia, “da mesi a questa parte -sottolinea il capogruppo- abbiamo detto che da un lato c’è la messa in ordine della riforma del Senato per quanto riguarda sia la natura, sia le funzioni, sia l’elezione diretta del Senato stesso e dall’altro rimango convinto che non siamo più, per la legge elettorale, in un sistema bipolare maturo, ma non siamo sicuramente in un sistema bipartitico. E quindi è un nodo che va sciolto. Se su questi temi ci si vuole confrontare sono aperto al confronto, se su questi temi si ritiene di dover limitare tutto ad un dibattito interno al Pd, è una responsabilità che si assumono coloro che lo limitano e coloro che pensano di partecipare a questo dibattito facendo gli acquisti di senatori”.
“Domani -conclude Romani- ci aggiorneremo rispetto agli 82 milioni di emendamenti presentati, vedremo il presidente Grasso come si esprimerà rispetto all’annoso problema dell’articolo 2, se è possibile emendarlo in toto o solo in minima parte, come sembra presupporre l’accordo interno al Pd e poi in quella sede anche il presidente Berlusconi parteciperà con noi alla determinazione del nostro comportamento che verte sui due temi che ho appena enunciato”.