Home Nazionale Sì a rinnovabili e cibo bio, agli italiani piace lo stile di vita sostenibile

Sì a rinnovabili e cibo bio, agli italiani piace lo stile di vita sostenibile

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Roma, 14 mag. (AdnKronos) – L’approccio degli italiani ai temi della sostenibilità è positivo anche in tempo di crisi e dimostra atteggiamenti concreti ed effettivi, di consumo e acquisto consapevoli, soprattutto in termini di sostenibilità ambientale. Un trend che coinvolge circa 20 milioni di italiani e che emerge dal primo Osservatorio Nazionale sullo Stile di Vita Sostenibile realizzato da LifeGate, punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile in Italia, in collaborazione con Eumetra, Istituto di ricerca sociale, economica e di opinione, e con la consulenza di Renato Mannheimer.
Una fotografia strutturata su un campione di 1.000 persone rappresentative della popolazione italiana per distribuzione geografica, età e genere. Quattro le differenti aree di indagine prese in esame, al fine di monitorare le diverse articolazioni della sostenibilità: livello di conoscenza, atteggiamento, comportamento di consumo e comportamento d’acquisto. Questa prima indagine ha inoltre approfondito il tema dell’alimentazione, tematica centrale nell’anno di Expo 2015.
Dal quadro generale emerge come, rispetto a conoscenza e declinazione della sostenibilità, la maggioranza del campione la riconduca alla sfera ambientale ed ecologica, mentre solo il 10% ne ha conoscenza approfondita. Particolarmente positivo è il dato relativo al coinvolgimento: il 48% del campione ritiene infatti che sia una tematica di grande interesse e che rappresenti uno stile di vita sempre più diffuso. L’analisi registra in particolare come sia il campione in fascia d’età 18-34 anni a manifestare il maggior livello di attenzione a questa tematica (37%), seguito dalla fascia d’età 35-54 anni.
In termini di atteggiamenti verso la sostenibilità, il 47% degli intervistati manifesta interesse e propensione anche in periodo di crisi. Entrando in dettaglio, l’85% ritiene corretti gli investimenti nelle energie rinnovabili e l’80% che sia necessario un potenziamento dei mezzi pubblici affinché i cittadini usino meno le auto. Emerge inoltre interesse e propensione per l’agricoltura biologica, sostenuta dal 75% del campione, e per la medicina naturale: il 68% sostiene l’omeopatia anche se – è noto – la maggior parte dei cittadini si cura con la medicina tradizionale.
In tema di sostenibilità in città, 3 italiani su 4 ritengono che la raccolta differenziata dei rifiuti sia corretta e funzionale e il 65% è a favore della riconversione di zone cittadine edificabili in aree verdi. Inoltre, per ciò che concerne le tematiche di viabilità, il 46% propende per il restringimento delle corsie per le auto a favore di piste ciclabili e il 41% per la creazione di aree a traffico limitato e a pagamento per i mezzi a motore (come Area C a Milano).
Per ciò che concerne gli atteggiamenti e le azioni concrete svolte in ottica di sostenibilità, il 23% del campione manifesta un alto indice di comportamento effettivo e il 24% è propenso all’acquisto di ‘beni’ sostenibili anche se a un costo superiore agli altri prodotti. Il 37% degli intervistati, ad esempio, si dice interessato all’acquisto di lampadine a Led per l’illuminazione di casa e il 34% di elettrodomestici a basso consumo energetico.
Il campione di intervistati è stato anche interpellato sul tema dell’alimentazione, con un focus specifico sui consumi, le abitudini di acquisto e il livello di informazione in ambito alimentare. Dallo studio emerge che il 48% degli intervistati ritiene che l’alimentazione sia un fattore impattante per la salute e che una corretta dieta sia funzionale allo stato di benessere.
Una sezione dell’indagine è stata infine dedicata agli alimenti biologici: il 75% degli intervistati si pone con un atteggiamento positivo verso il sostegno all’agricoltura biologica, il 31% dichiara di consumare alimenti bio e l’83% del campione sceglierebbe più facilmente questi prodotti se costassero come gli altri.
La presentazione dell’Osservatorio dà il via al progetto Lifegate 2015 che ha l’obiettivo di diffondere e rendere concreto e sperimentabile lo stile di vita consapevole durante i mesi di Expo 2015.