Milano, 22 dic. (AdnKronos) – Il settore televisivo in Italia, pur migliorando leggermente nel 2014, continua a essere caratterizzato da un andamento economico negativo. L’insieme dei cinque maggiori operatori televisivi italiani (Mediaset, Sky Italia, Rai, Discovery Italia e LA7) ha segnato nel 2014 una flessione dei ricavi pari al 2,7%. E’ quanto emerge da uno studio di Mediobanca r&s sul settore televisivo. La flessione è più lieve rispetto al -3,9% del 2013 e al -6,9% del 2012 ed è essenzialmente causata dai mancati introiti da canone Rai (‐9,7%).
La pubblicità e i servizi a pagamento (abbonamenti e pay per view) hanno tenuto (rispettivamente +0,2% e +0,1%). Nell’arco temporale 2010-2014 il fatturato aggregato è caduto del 13%, penalizzato soprattutto dalla flessione della raccolta pubblicitaria (-21,7%) e in misura minore da quella del canone Rai (-5,5%), mentre sono risultati in leggero rialzo i proventi da servizi a pagamento (+1,8%).
L’insieme dei ricavi televisivi nel 2014 è sceso al di sotto dei 9 mld (di cui 1 mld all’estero, essenzialmente in Spagna), dopo essersi mantenuto attorno ai 9-10 miliardi nei precedenti quattro anni.