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“L’agricoltura è tornata al centro dell’agenda politica”

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“L’agricoltura è tornata al centro dell’agenda politica”
coldiretti

La manovra approvata dal Governo garantisce quasi un miliardo di risorse aggiuntive all’agricoltura con il rispetto degli impegni assunti per il taglio delle tasse a chi vive di agricoltura che viene esentato dal pagamento dell’Imu e dell’Irap, come avevano annunciato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina all’incontro con i trentamila della Coldiretti il 15 settembre nella Giornata dell’agricoltura italiana all’Expo. Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana e Arezzo, lancia “il forte apprezzamento per questo passo normativo, un varo della Legge di stabilità che conferma gli impegni per il settore agricolo”, e aggiunge che a questo punto “l’agricoltura è tornata al centro dell’agenda politica”.
“La riduzione del peso fiscale – spiega Marcelli – consente alle imprese agricole professionali di recuperare risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione e, per la prima volta dopo anni di sacrifici all’agricoltura vengono assegnate risorse finanziarie, con un riconoscimento concreto del ruolo del settore per la società e per l’ambiente”.
Appare decisivo – interviene il direttore di Coldiretti Arezzo, Mario Rossi – l’azzeramento dell’Irap e la cancellazione dell’Imu per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali sia nei terreni in pianura che nelle aree montane, dove è stata tolta a tutti”.
“Per il nostro territorio hanno ricadute importanti – spiega ancora Rossi – anche altri interventi, come l’aumento della compensazione Iva sulle carni bovine e suine, passato rispettivamente a 7,7 per cento e all’8 per cento, l’incremento delle percentuali di compensazione Iva per i prodotti lattiero caseari all’8,80 al 10 per cento, nonché i fondi stanziati per il piano olivicolo e quelli per il finanziamento delle assicurazioni contro le calamità”.

Abbiamo la responsabilità di difendere e valorizzare i nostri cibi – afferma la dirigenza della Coldiretti di Arezzo – le nostre eccellenze agroalimentari che non sono solamente di altissimo gusto, ma sono garanzia di assoluta sicurezza alimentare. Il Made in Italy è e dovrà continuare ad essere sinonimo di qualità eccellente e la cultura italiana del food dovrà continuare ad esprimere l’immenso patrimonio di storie e tradizioni enogastronomiche del nostro Paese, molto apprezzate anche all’estero.