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Pneumologia e gestione delle malattie respiratorie complesse

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Pneumologia e gestione delle malattie respiratorie complesse
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AREZZO – Sotto l’Egida di AIPO (associazione italiana pneumologi ospedalieri) e Federasma e Allergie Onlus, si svolgera’ a Firenze durante l’annuale appuntamento del Forum Risk una speciale sessione dedicata alla Pneumologia e alla gestione delle malattie respiratorie complesse. Si tratta di un campo ben specifico delle malattie respiratorie in continua espansione demografica e con forte impatto socio-sanitario e economico per il quale è indispensabile che il governo clinico sia pilotato in modo esperto e competente dallo Pneumologo. 

Cinque esempi per tutti sono l’asma grave, la BPCO severa, l’insufficienza respiratoria acuta, la cronicita’ critica respiratoria, e la sindrome dell’apnea ostruttiva durante il sonno (OSA).

Patologie che per la realtà aretina colpiscono una fetta significativa della popolazione, con circa 1200 aretini affetti da asma grave, oltre 10 mila con BPCO severa, 1000 concittadini con cronicita’ respiratorie dipendenti da ossigeno terapia e ventilazione meccanica domiciliare, piu’ di 12 mila con OSA . In piu’ va considerato che ogni anno vengono ricoverati negli ospedali aretini piu’ di 13 mila soggetti con insufficienza respiratoria acuta di cui il 20% richiede cure pneumologiche e intensive.

“Si tratta di malattie che fanno registrare numeri importanti su scala nazionale – dice il dr. Raffaele Scala, responsabile della Pneumologia e UTIP di Arezzo – poiché riguardano il 40% della popolazione, con mortalita’ ospedaliera del 10% per l’insufficienza respiratoria acuta, aumento del numero di incidenti stradali per l’apnea ostruttiva; va poi considerata la grave disabilita’ che queste malattie respiratorie complesse comportano in termine di qualita’ di vita. Senza tralasciare gli effetti collaterali di queste malattie– precisa ancora Scala – rappresentati da i costi diretti e indiretti che minano fortemente il sistema sanitario regionale e nazionale.  Ignorare questi numeri e non proporre una soluzione adeguata significherebbe negare “l’effetto tsunami” che le malattie respiratorie complesse hanno e sempre avranno nei nostri sistemi sociali e sanitari moderni”.

La sessione scientifica, coordinata dal Dr Raffaele Scala, prevede l’intervento di esponenti di valenza nazionale e internazionale. Si parlerà di appropriatezza e efficacia terapeutica nella BPCO, di cure intensive respiratorie, di modelli di home care con la telemedicina pneumologica, l’applicazione di percorsi di gestione integrata con altre discipline per l’asma e l’OSA.