Home Nazionale M5S: addii ‘salati’, tra delusi ed espulsi persi 2 mln di euro l’anno/Adnkronos (2)

M5S: addii ‘salati’, tra delusi ed espulsi persi 2 mln di euro l’anno/Adnkronos (2)

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(AdnKronos) – Al Senato, invece, fronteggiare il calo dei fondi è risultato un tantino più complicato. Tanto che, in passato, i soldi al gruppo hanno contribuito a frenare alcune espulsioni di senatori dissidenti, all’inizio della legislatura messi alla porta con estrema facilità dai due garanti, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. A pesare sull’ago della bilancia, o meglio sui conti di Palazzo Madama, anche il numero più esiguo di eletti.
Su 54 parlamentari votati nelle file del Movimento, ben 34 si sono chiusi la porta dei 5 Stelle alle spalle. Tradotto in soldoni, oltre un milione e duecentomila euro andati in fumo, visto che i contributi per ciascun eletto al Senato salgono sopra i 60mila euro l’anno, tagliati per ogni addio e passaggio ad altro gruppo. Diverse sono invece le regole vigenti a Montecitorio. Prevedono, infatti, che la Camera trasferisca ai Gruppi parlamentari un contributo unico e onnicomprensivo.
L’ammontare complessivo di quest’ultimo, determinato in sede di approvazione del bilancio annuale di previsione, viene suddiviso tra i gruppi in proporzione alla rispettiva consistenza numerica, con deliberazione del Collegio dei Questori. Ma alla modifica dei piani di ripartizione si procede esclusivamente quando un gruppo parlamentare cessi o se ne modifichi la consistenza numerica nella misura di almeno un quinto. Se questa condizione non si verifica, la ripartizione del contributo resta immutata. Ecco perché, anche a fronte di nuovi addii, i 5 Stelle a Montecitorio non rischiano salassi, almeno che non ci siano divorzi di massa.